Nel mondo della mobilità stanno per entrare in gioco due innovazioni: un sistema e un prototipo di retrofit. Questi due sono stati sviluppati dai ricercatori dell’UNSW (Università australiana di Sydney) e sono capaci di convertire i motori diesel in moto tale da farli funzionare a idrogeno al 90%. Come funziona questo meccanismo? Ma soprattutto, verrà rivoluzionato il mondo delle automotive? Scopriamo di seguito maggiori dettagli.
Motori a diesel diventa a idrogeno: la nuova frontiera dell’iniezione
Disclaimer: non tutti i motori possono essere convertiti ma solamente alcuni. Il sistema retrofit mantiene di fatto l’iniezione diesel e si aggiunge quella a idrogeno direttamente dal cilindro. Così facendo, c’è controllo indipendente della fasatura d’iniezione sia ad idrogeno che diesel.
Si tratta di un sistema che impiega idrogeno molto puro. I ricercatori sostengono che questa tecnica è capace di creare delle tasche di concentrazioni d’idrogeno maggiori nel cilindro, le quali riducono a loro volta le emissioni di protossido azoto che verrebbero prodotte da un motore a diesel su un rettilineo.
Infatti, dalle tabelle si evince che le emissioni complessive di anidride carbonica scendono dell’85%, a circa 90 gr/kWh di energia. Questo è un processo che potrebbe portare alla tanto agognata decarbonizzazione totale, soprattutto per le case automobilistiche che producono molte auto a gasolio.
In questo momento, i ricercatori dell’Università di Sydney sono in deep work per poter mettere finalmente sul mercato queste auto con i sistemi di retrofit per i motori a diesel. Entro i prossimi due anni, le flotte dei produttori potrebbero subire un importante cambiamento.