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Nothing aprirà il suo primo negozio fisico a Londra

Carl Pei, che è stato anche co-fondatore di OnePlus, un paio di anni fa ha avviato una nuova azienda di tecnologia di consumo chiamata Nothing. L’azienda ha solo pochi prodotti disponibili per l’acquisto in questo momento. In effetti, a questo punto ha rilasciato solo un totale di due articoli, ovvero Ear (1) auricolari TWS e Phone (1) uno smartphone; tuttavia, ciò non impedisce all’azienda di effettuare scommesse pericolose.

Nelle prossime settimane, la società lancerà il suo primo Nothing Store nella città di Londra. Quest’anno, il punto vendita aprirà ‘prima di Natale’, anche se non è stata ancora determinata una data precisa. Il primissimo Nothing Store si troverà in 4 Peter Street nella regione di Soho a Londra, nota per la sua attenzione alla moda. L’azienda si promuove più come una boutique che come un tradizionale rivenditore di elettronica e la sua estetica prende spunto da marchi di vendita al dettaglio di lunga data come Olivetti.

Nothing si prepara per il suo primo negozio fisico

Nel negozio fisico dell’azienda, i clienti potranno acquistare i prodotti dell’azienda, come Phone 1, Ear 1 e Ear Stick di prossima uscita. Coloro che verranno in negozio il giorno dell’apertura riceveranno prodotti gratuiti e avranno l’opportunità di acquistare uno di un’edizione limitata di 100 Ear Stick.

Sembrerebbe che l’obiettivo principale della società per il negozio, piuttosto che costruire il negozio vero e proprio per vendere i suoi articoli, sia utilizzare il negozio per scopi di marketing. Nothing vuole aumentare la consapevolezza del marchio e attirare clienti che normalmente non acquisterebbero tecnologia, collocando il suo negozio in un quartiere ad alto traffico di Londra, che è anche considerato uno dei luoghi più esclusivi della città. È una mossa rischiosa per un’azienda che è in attività solo da due anni e ha un’offerta di prodotti relativamente limitata, soprattutto perché questi articoli rientrano in aree con livelli di concorrenza molto elevati.

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Pubblicato da
Michele Ragone