Secondo alcuni scienziati della James Cook University, infatti, potremmo assistere ad una apocalisse degli insetti, che potrebbero portare grandi cambiamenti nella sostenibilità mondiale. Il problema pare essere legato al surriscaldamento globale, dall’industrializzazione la biosfera è già aumentata di circa 1,1 gradi, e se non verrà ridotto l’effetto serra, si prevede che crescerà di altri 2-5 gradi entro il 2100.
Per gli insetti potrebbe essere fatale, in quanto le piccole dimensioni del corpo rendono complessa la regolazione della temperatura, e di conseguenza il cambiamento
è difficilmente digeribile dagli stessi. Ciò porta ad una moria di insetti nel globo, la cosiddetta apocalisse degli insetti, la quale andrebbe ad impattare, con un importante effetto domino, anche sulla catena alimentare.
Pochi sanno, infatti, che gli insetti rivestono un ruolo fondamentale nella biodiversità, in primis le api con l’impollinazione, ma sono importanti anche per il controllo dei parassiti, oltre che essere nutrienti per gli uccelli insettivori. Tutti aspetti che permettono ad ognuno di noi di goderne indirettamente, e di vivere una vita sana e tranquilla.
Se non verrà posto un freno al cambiamento climatico, secondo lo studio, verranno amplificati notevolmente tutti gli effetti negativi, tra cui troviamo ad esempio l’inquinamento. Dobbiamo agire ora per il bene delle prossime generazioni che vedranno la luce del mondo.