L’economia italiana si è rialzata nel terzo trimestre, e questo permetterà al governo entrante di poter aiutare le famiglie e le imprese a far fronte all’aumento dell’inflazione.
Il prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,5% nel terzo trimestre rispetto al secondo e del 2,6% su base annua, ha affermato l’Istituto nazionale di statistica Istat.
Entrambe le letture preliminari erano circa mezzo punto percentuale in più rispetto alle attese nel sondaggio Reuters degli analisti, mentre il mese scorso il Tesoro aveva dichiarato di aspettarsi una contrazione negativa.
La resilienza nel settore dei servizi ha sostenuto la domanda interna, ha affermato l’Istat.
L’industria e i flussi commerciali hanno frenato la crescita, tuttavia, e le prospettive sono offuscate dall’inflazione alle stelle, guidata dall’energia, esacerbata dalla guerra in Ucraina, che ha indebolito la fiducia di imprese e consumatori, ridotto gli investimenti e colpito il potere di spesa delle famiglie.
Una visione ottimistica
Nel suo primo discorso da quando è entrato in carica questo mese come ministro dell’Economia nell’amministrazione nazionalista di Giorgia Meloni, Giancarlo Giorgetti ha affermato lunedì che il governo taglierà il deficit di bilancio e l’enorme debito pubblico nei prossimi anni, ma ha promesso più spese a breve termine.
Il governo prevede di aumentare il deficit di bilancio del prossimo anno al 4,5% del PIL, rispetto al 3,4% previsto il mese scorso in base alle tendenze attuali, ha affermato un alto funzionario. Ciò darebbe a Meloni spazio per misure espansive del valore di quasi 21 miliardi di euro.
Giorgetti, della Lega di destra, ha osservato che Germania e Francia avevano già annunciato “misure su larga scala” per affrontare la crisi energetica e inflazionistica, e ha detto che l’Italia non deve avere paura di fare altrettanto.
“Siamo profondamente convinti della necessità di proteggere le famiglie, soprattutto le più deboli, dall’aumento delle bollette energetiche e dal costo della vita“, ha detto in una conferenza bancaria a Roma.
Meloni è entrato in carica promettendo tagli alle tasse e maggiori pensioni a capo di un governo di coalizione formatosi dopo le elezioni nazionali del 25 settembre.