Amazon non è stata risparmiata da Wall Street dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre il 27 ottobre.
Gli investitori si sono preoccupati per lo stato di salute dell’economia della società.
Infatti il colosso del commercio online e del cloud ha confermato i timori degli investitori: l’economia va male. La società ha infatti indicato che la domanda è diventata debole in Europa, colpita dalla crisi energetica derivante dalla guerra Russia-Ucraina. Anche negli Stati Uniti, i consumatori stanno iniziando ad applicare un freno alla spesa dopo un buon inizio del quarto trimestre.
L’inflazione, che è ai massimi degli ultimi 40 anni, continua a devastare i consumi.
La società, fondata dal miliardario della tecnologia Jeff Bezos, ha dichiarato di aspettarsi entrate per il quarto trimestre comprese tra 140 miliardi e 148 miliardi, che rappresentano una crescita anno su anno dal 2% all’8%, in un comunicato stampa. Questo è significativamente al di sotto delle aspettative degli analisti che si aspettavano almeno 155 miliardi.
Questa previsione ha particolarmente raffreddato gli investitori perché si riferisce al periodo delle festività natalizie. Durante le vacanze, i consumatori tendono a spendere di più che in altri periodi dell’anno. La cautela mostrata da Amazon fa quindi pensare che le cose stiano andando male.
I ricavi del terzo trimestre sono aumentati del 15% a 127,1 miliardi di dollari, ma anche questo è al di sotto delle aspettative degli analisti.
Amazon Web Services (AWS), il motore della crescita dell’azienda, ha registrato un fatturato di 20,5 miliardi di dollari, in crescita del 28% anno su anno. Questa è la prima volta in più di sei trimestri che la crescita di AWS è scesa al di sotto del 30%.