Tutti abbiamo preso almeno una multa per eccesso di velocità a causa degli Autovelox nascosti o non segnalati. Ebbene, a questa piaga possiamo dire definitivamente addio grazie ad un trucchetto rapido e facile da utilizzare. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Autovelox: tre metodi per non finire nelle multe salatissime
Iniziamo col dire che l’Autovelox è uno strumento gestito dal Codice della Strada, inventato con l’obiettivo di far mantenere una velocità sostenuta che non superi l’eccesso e che riduca di conseguenza il numero di incidenti.
Ebbene, a prescindere vi consigliamo spassionatamente di andare piano e di non superare i limiti imposti dalla legge. Dopodiché vi esortiamo ad utilizzare degli strumenti elettronici legali che hanno la funzione di segnalare la presenza degli autovelox in prossimità del nostro percorso. Trattasi di attrezzini elettronici da posizionare sul cruscotto, come per esempio Drive Mini Saphe, tarato per le autostrade di tutta Europa. Questo è in grado di trovare sia gli autovelox fissi che quelli mobili, e vi è anche una versione per le due ruote adatta appunto ai motociclisti e denominata Saphe MC.
Ovviamente ci sono anche delle applicazioni che fanno lo stesso lavoro ma senza l’uso dello strumento da poggiare sul cruscotto. Google Maps, app preinstallata in tutti gli smartphone Android, ad esempio è dotata di una mappa di tutti gli autovelox fissi, ma non è capace di segnalare quelli mobili e temporanei. Tuttavia ci informa dei limiti e del loro superamento grazie al GPS del telefono. In alternativa si può sempre provare l’app Radarbot, realizzata appositamente per carpire gli autovelox senza alcun costo.