Materie prime Fornire batterie sempre efficienti non è affatto facile. Infatti, per fare ciò, urge la presenza costante di materie prime. Per questo motivo, tantissime aziende minerarie stanno lavorando incessantemente per riuscire a trovare dei nuovi siti dove poter estrarre le materie prime direttamente dal mare e prestarle successivamente al settore delle automotive.

Questo processo risulta essenziale, essendo che in questo momento trovare facilmente le materie prime è davvero un’impresa. Dunque, le aziende stanno tentando questa nuova tattica, cercando di estrapolarle direttamente dal fondale marino.

Le società in questione si stanno impegnando molto per sfruttare anche dei nuovi siti minerari, affare che non piace per niente alle associazioni ambientaliste, le quali stanno cercando in tutti i modi di fermare questo nuovo metodo d’estrazione, dato che lo ritengono deleterio per l’ambiente e per l’ecosistema del mare.

 

 

Materie prime, batterie e mare: ecco perché le aziende stanno pensando di cambiare modo di agire

Le compagnie minerarie non hanno alcun dubbio e pensano che questo sia il metodo migliore per ottenere le materie prime. Di fatto, all’interno del mare ci sono delle quantità incredibilmente copiose di nichel, cobalto, rame e manganese. Sui 3.000 di profondità ci sono anche dei materiali fondamentali per le batterie delle auto elettriche.

Secondo quanto riferito, le tonnellate di nichel presenti in un’area di 1,7 milioni di miglia quadrate dell’oceano pacifico, sono complessivamente 274 milioni. Invece, sulla Terra, non si andrebbe al di là dei 94 milioni di tonnellate. Stesso discorso vale per il cobalto, che ne troviamo 44 milioni di tonnellate nel mare e 7,5 milioni sulla terraferma.

In più, pare che in delle zone specifiche ci siano delle piccole rocce che ricoprono tutto il fondale e che contengono in sé grandissime quantità di nichel e cobalto.

Le auto elettriche beneficeranno di questo nuovo metodo?

Non c’è dubbio sul fatto che le auto elettriche stiano incominciando a dominare il mercato. Pertanto, la domanda di batterie è aumentata a dismisura, andando ad innescare una corsa sfrenata per accaparrarsi queste risorse minerarie nei fondali marini. Inoltre, le aziende stanno anche incominciando a mettere a punto dei mezzi autonomi per estrarre le materie dalle rocce.

Sono infatti tantissime le attrezzature che vengono usate in questo lungo processo, le quali vengono usate a loro volta anche per l’estrazione di petrolio e gas. Uno dei vantaggi principali di tutto ciò è sicuramente che si andrà ad accorciare sensibilmente la catena di approvvigionamento.

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