Si chiama Amou Haji e oramai la paura di lavarsi non è più un suo problema. Ma chi è? Trattasi niente di meno che dell’uomo più sporco del mondo, morto esattamente il 23 ottobre, giorno della sua prima doccia dopo 60 anni. Egli non toccava acqua da decenni non per un motivo di pigrizia, ma per una vera e propria ragione etica. E forse non aveva poi tutti i torti.
Amou Haji: perché odiava lavarsi?
Se da una parte lavarsi è fondamentale per una buona igiene personale, la storia di Amou Haji ci fa cambiare totalmente idea. Egli credeva che fare la doccia lo avrebbe fatto ammalare. Per assurdo, secondo i racconti della gente del suo villaggio natale, egli era solito mangiare carne di manzo e fumare una pipa fatta di escrementi animali. No, non stiamo dicendo che questo sia corretto. Forse è il caso di lasciare la parola ad Elizabeth Tanzi, del dipartimento di dermatologia del George Washington University Medical Center.
La donna spiega che “quando la pelle non viene pulita, può prudere per via della mancanza di esfoliazione, tanto che su alcune zone può formarsi un’eruzione cutanea squamosa e grassa”. Ovviamente ogni pelle è diversa a modo suo, dunque ognuna reagisce in maniera differente. Ciononostante, anche la pelle esposta continuamente all’acqua calda è più suscettibile, dunque tenderà a seccarsi prima delle altre e ad indebolirsi.
Tornando ad Amou Haji, egli si fece convincere dopo decenni a lavarsi e fu proprio quello il momento in cui la sua vita cambiò, tanto che dopo pochi mesi morì all’età di 94 anni. Di lui non resta che il ricordo di un titolo da guinnes mondiale precedentemente conquistato da Kailash Singh (38 anni lontano dall’acqua).