La scienza, con l’aiuto della tecnologia, è in grado di arrivare ovunque, anche in posti preziosi come i fondali marini. Il più delle volte le scoperte fatte in questo caso sono eccezionali, ma mai quanto quella di cui stiamo per parlarvi e che vede “complici” gli squali.
Fondali marini: la scoperta combatterà il cambiamento climatico
È tutto merito dei maestosi abitanti marini e dell’inventiva degli scienziati. Questi ultimi avrebbero deciso di fissare telecamere e localizzatori alle pinne dorsali degli squali tigre in modo tale da studiare gli inferi del mare. Cosa è emerso? Nei fondali risiede la più grande foresta sottomarina di piante di fanerogame, una speciale alga in grado di combattere il cambiamento climatico. Ma vediamo tutti i dettagli.
Non uno, ma ben 90.000 chilometri quadrati di fanerogame estesi lungo il fondale marino dei Caraibi. “Tale scoperta mette in risalto quanto siamo lontani dall’aver esplorato gli oceani, non solo nelle profondità, ma anche nelle aree poco profonde”, ha sottolineato il coautore Carlos Duarte della King Abdullah University of Science and Technology.
Come dicevamo, le alghe sono fondamentali per il nutrimento degli animali marini, ma anche per la lotta contro i cambiamenti climatici. E così, seppur assurdo, il team di ricercatori anziché servirsi di sottomarini e subacquei, ha utilizzato direttamente gli squali. In questo modo gli esperti sono stati in grado di scoprire una verità senza precedenti e allo stesso tempo hanno trovato uno dei migliori alleati e risorse presenti per intervenire naturalmente sugli effetti del cambiamento climatico. Tuttavia la scienza continua ad evolversi, quindi chissà, presto in questa speciale missione verranno coinvolte anche altre specie di mammiferi. Noi comunque speriamo nel rispetto assoluto degli animali.