Dallo scorso 7 novembre 2022 gli operatori di telefonia mobile italiani hanno iniziato ad adeguarsi alle nuove regole stabilite dalla delibera AGCOM 86/21/CIR per il servizio di portabilità del numero mobile. 

Quella entrata in vigore quest’oggi è la prima fase con cui vengono attuate le novità previste dalla delibera 86/21/CIR. Ricordiamo insieme le principali novità.

 

Operatori italiani: al via con le nuove norme sulla portabilità

Le modifiche al processo di portabilità riguardano sia l’introduzione di misure che puntano al rafforzamento dei controlli effettuati nel corso della procedura, che l’introduzione di notifiche che garantiscono l’aggiornamento sullo svolgimento di eventuali attività di sostituzione della SIM, nei casi di subentro, furto, smarrimento o distruzione.

Tra le principali modifiche al processo di MNP c’è quella che prevede che la portabilità del numero mobile verso un nuovo operatore può essere richiesta solo dall’intestatario del numero da portare, ossia da chi ha sottoscritto il contratto con il vecchio operatore. Sarà dunque necessario verificare a chi è intestata la SIM per cui si intende richiedere la portabilità.

Altra novità è quella con cui viene imposto che la SIM del vecchio operatore associata al numero da portare debba essere funzionante. In questo modo, non sarà più possibile procedere con la richiesta di portabilità del numero mobile in caso di SIM guasta, smarrita o rubata. Le nuove regole sulla MNP prevedono anche che la richiesta di portabilità del numero mobile sia sempre verificata dal nuovo operatore tramite una procedura di validazione preventiva.

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