Il colosso di e-commerce Amazon ha recentemente stabilito un nuovo record, questa volta però in negativo. Pensate che è la prima società pubblica ad aver perso più di 1.000 miliardi di valore di mercato nel giro di poco più di un anno.
Non un dato di cui andare particolarmente fieri, dunque, risultato di una crescente difficoltà dopo il momento d’oro vissuto durante la pandemia: dal picco di 1,88 mila miliardi registrato a luglio 2021 è crollata ad una valutazione di 879 miliardi di dollari di mercoledì scorso. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Amazon ha perso in un anno più di 1.000 miliardi di valore di mercato
É, questo, il quadro della situazione del settore tech, uno dei più colpiti dal contraccolpo post-emergenza sanitaria e ora in balia dell’incertezza economica generalizzata dovuta anche alla guerra Russia-Ucraina ed alla conseguente crisi energetica. In generale, il Dow Jones Industrial Average (DJI, indice del mercato azionario delle 30 principali società quotate in borsa negli Stati Uniti) ha perso l’8% dall’inizio dell’anno. Diverso è il discorso legato ad Apple: la sua capitalizzazione è infatti ad oggi superiore di quella di Meta, Google ed Amazon messe insieme.
Nei giorni scorsi Amazon ha annunciato il blocco delle assunzioni in tutto il mondo, uno stop che proseguirà anche nei prossimi mesi come confermato dal management. “Stiamo affrontando un contesto macroeconomico insolito e vogliamo bilanciare le nostre assunzioni e investimenti con l’attenzione a questa economia“, ha detto di recente l’SVP di People eXperience and Technology Beth Galetti.
Oltre ai licenziamenti potrebbero verificarsi anche chiusure di interi dipartimenti per ottimizzare le risorse deviandole verso i business più profittevoli: a pagarne le conseguenze potrebbe essere il team di robotica, almeno questo è quanto si apprende da un post pubblicato su LinkedIn dall’ingegnere Jamie Zhang di Amazon Robotics in cui si legge che il gruppo di lavoro sarebbe stato sciolto. Il prossimo a rischio sarebbe il team di sviluppo di Alexa: il dipartimento dispositivi di Amazon avrebbe riportato secondo il WSJ più di 5 miliardi di dollari di perdite operative all’anno.
Il colosso ha commentato la vicenda in questo modo: “Rimaniamo entusiasti del futuro delle mostre principali aree di business, così come delle iniziative più recenti come Prime Video, Alexa, Grocery, Kuiper, Zoox e Healthcare. Il nostro senior leadership team riesamina regolarmente le prospettive di investimento e le performance finanziarie, anche nell’ambito della revisione del piano operativo annuale, che si svolge ogni anno in autunno. In quella di quest’anno, stiamo ovviamente tenendo in considerazione l’attuale contesto macroeconomico e valutando le opportunità di ottimizzazione dei costi. Alexa è nata come un’idea su una lavagna. In meno di dieci anni si è trasformata in un servizio di intelligenza artificiale con cui milioni di clienti interagiscono miliardi di volte alla settimana in lingue e culture diverse in tutto il mondo. Anche nell’ultimo anno, le interazioni con Alexa sono aumentate di oltre il 30% a livello globale. Siamo ottimisti sul futuro di Alexa come non lo siamo mai stati, e rimane un’attività e un’area di investimento importante per Amazon“.