Nelle scorse ore, Huawei ha fornito alcuni dettagli sulla prossima serie di flagship che molto probabilmente prenderà il nome di P60. In particolare, circolavano alcune voci riguardanti il possibile System-on-Chip che avrebbe spinto i device top di gamma.
Stando alle indiscrezioni, gli analisti erano concordi nell’indicare che Huawei avrebbe utilizzato sui dispositivi un SoC appartenente alla famiglia HiSilicon Kirin. Si tratta della soluzione chipset proprietaria del produttore cinese.
Tuttavia, con alcune recenti dichiarazioni, Huawei ha smentito questa possibilità. Infatti, dobbiamo ricordare che il produttore Cinese sta ancora scontando il Ban imposto dagli Stati Uniti. Questo significa che non può accedere a tecnologie sviluppate da aziende americane né, tanto meno, collaborare con esse.
A seguito del Ban, il colosso cinese si è visto preclusa ogni strada tanto da essere costretta a perdere partner storici come TSMC per la produzione dei chipset. Ne consegue che anche la divisione HiSilicon ne ha risentito pesantemente
.Non potendo collaborare con TSMC, il più grande chipmaker al mondo, non è possibile sviluppare nuove soluzioni proprietarie. Ecco quindi che l’indipendenza di Huawei sotto questo punto di vista è venuta meno e la situazione per il produttore è molto precaria.
Tuttavia, Huawei è riuscita a chiudere accordi con Qualcomm per poter aver accesso al SoC Snapdragon 8+ Gen 1. Tale SoC però, è disponibile solo nella versione 4G in quanto la tecnologia 5G è preclusa al produttore Cinese per via del Ban.
Considerando che sulla prossima serie P60 non saranno presenti SoC HiSilicon, molto probabilmente l’azienda opterà per utilizzare le soluzioni Qualcomm. Ci aspettiamo quindi che i device potrebbero arrivare spinti dal SoC Snapdragon 8 Gen 2 anche se in versione 4G. Non resta che attendere per scoprire maggiori dettagli.