È alto 2 metri e lungo 1310, cos’è? Trattasi di un tunnel tremendamente immenso, che solo a guardarlo fa scatenare la claustrofobia che c’è in ognuno di noi. Il lungo “corridoio sotterraneo” è sempre stato lì, ma grazie a Kathleen Martinez, archeologa presso l’Università di San Domingo, ora se ne parla. Per l’esattezza è uscito allo scoperto da 13 metri di profondità rispetto al tempio egizio di Taposiris Magna, santuario dedicato a Osiride, il dio della morte. Qui sono state trovate due statue risalenti all’epoca tolemaica nella quale visse Cleopatra. Ma anche una mummia con la lingua d’oro, delle statue della dea Iside, un cimitero in stile greco-romano, e infine delle monete con i nomi e i volti di Cleopatra VII e Alessandro Magno.
Tempio egizio: tutte le novità in merito
Il Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano ha definito tale scoperta un “miracolo geometrico”. La caratteristica principale è che la maggior parte di questo è sommerso dall’acqua a causa dei vari terremoti palesatasi tra il 320 e il 1303 d.C. nella regione Alessandria.
Quanto alla galleria, trattasi di “una replica esatta del tunnel di Eupilino in Grecia, che è considerato uno dei più importanti risultati ingegneristici dell’antichità”, dice l’archeologa. Il Tunnel appena citato si trova esattamente sull’isola di Samo, ed è un acquedotto che ha trasportato l’acqua per più di 1.000 anni.
Tornando al tempio di Taposiris Magna, ancora non è chiaro se si tratti del luogo di riposo eterno di Cleopatra. Da 15 anni Kathleen Martinez è alla ricerca della sua tomba. “Se c’è l’uno per cento delle possibilità che l’ultima regina d’Egitto possa essere sepolta lì, è mio dovere cercarla”, ha detto fieramente l’esperta.