Dopo l’evento iniziale riguardo le mail ai dipendenti che ha caratterizzato l’avvio della nuova avventura di Elon Musk con Twitter (il quale ha stoppato lo smartworking e annunciato “tempi duri” per la società), si ritorna a parlare del social network e di cosa gli succederà in futuro.
L’avvocato di Musk riporta che il suo assistito potrebbe andare incontro a multe da miliardi di dollari a causa della nuova acquisizione. Inoltre, secondo quanto riportano The Verge e SlashGear, le sanzioni sarebbero a loro volta causate da privacy e sicurezza sulla piattaforma ritenute di fatto poco presenti, soprattutto dopo le modifiche del CEO di Tesla.
Inoltre, in seguito a queste vicissitudini, Damien Kieran (chief privacy officer), Lea Kissner (chief information security officer) e Marianne Fogarty (chief compliance officer) hanno ufficialmente dato le dimissioni.
A gettare benzina sul fuoco sono state le dichiarazioni che ha riportato il team privacy di Twitter in una nota pubblicata su Slack e diffusa da The Verge. I suddetti hanno infatti affermato che “Elon ha dimostrato che la sua unica priorità relativamente agli utenti di Twitter è capire come monetizzarli. Non credo sia interessato agli attivisti per i diritti umani“.
E non solo, pare che l’autore della nota abbia sentito Alex Spiro, l’avvocato di Musk, affermare che l’imprenditore “non avrebbe paura” di assumersi questa grossa responsabilità e di affrontare l’FTC.
Ed è proprio in questo caso che emerge il ragionamento riguardo le possibili ripercussioni che un mancato rispetto dell’accordo di Twitter con la FTC riguardo all’utilizzo delle informazioni personali degli utenti per gli annunci possano eventualmente avere sull’azienda.
Inoltre, secondo l’avvocato, le multe da miliardi di dollari potrebbero giungere in caso di incongruenze. Intanto, continuano a girare i rumors circa la revisione dal punto di vista della privacy dell’azienda, la quale sarebbe stata ignorata per lanciare in tempi record il nuovo abbonamento a Twitter Blue.
Tuttavia, Musk sostiene comunque che “Senza entrate significative da abbonamenti, ci sono buone probabilità che Twitter non sopravviva all’imminente recessione economica“. Il futuro di Twitter, a questo punto, possiamo dire che è ugualmente molto incerto.