Starlink è un progetto di Elon Musk, CEO anche di SpaceX, Neuralink, Tesla e Twitter. L’intento di Starlink è lanciare migliaia di piccoli satelliti in orbita attorno alla Terra nella parte più bassa, a 550 chilometri di distanza dalla popolazione terrestre. L’array finale trasmetterà i segnali Internet dai satelliti ai ricetrasmettitori terrestri, che a loro volta trasmettono localmente il segnale o si collegano direttamente al router Starlink predisposto.
Starlink non è la stessa cosa di un segnale cellulare o 5G, proprio perché consente a una casa, un’azienda o una postazione remota di connettersi a Internet via satellite. La ricezione del segnale solitamente dipende dal provider adottato. La fibra a livello consumer attualmente raggiunge circa 1 Gbps. In questo momento, l’alternativa di Musk non è veloce come la fibra ma è più veloce di alcune delle tecnologie Internet alternative alla fibra. Data la fama di SpaceX nella realizzazione di grandi progetti ben riusciti, Starlink diventerà sicuramente sempre più veloce.
Come funziona la connessione Internet via satellite del progetto Starlink di Musk
Importante sottolineare che Starlink non sta nemmeno tentando di competere con i servizi offerti dalla fibra. Piuttosto, Starlink si rivolge agli utenti nelle zone rurali, più remote, e alle località in cui la connessione Internet scarseggia o è del tutto assente. In questi casi, offre a queste persone una connessione Internet molto più veloce di quanto si pensasse possibile (o almeno a velocità più elevate e con meno restrizioni).
Starlink è sicuro in termini di trasmissione dei dati. Non è il segnale 5G, di cui alcune persone si preoccupano. Non è nemmeno la stessa cosa del Wi-Fi. Infatti, utilizza le bande di frequenza esistenti (le bande Ka e Ku) che sono state a lungo utilizzate per la comunicazione satellitare senza problemi. Per quanto riguarda l’effettiva sicurezza dei satelliti, è ovvio che più cose aggiungi nello spazio, più è probabile una collisione. Ogni volta che un satellite passa a meno di un chilometro da un altro, si parla di incontro ravvicinato. Milleseicento di questi incontri si verificano ogni settimana nello spazio osservabile, anche se pare che la metà siano proprio colpa dei satelliti SpaceX di Starlink.