Sembrerebbe più un miracolo, e invece è il frutto di una tecnologia scientifica in continua evoluzione. Questa ha subito un progresso tanto decisivo da riuscire a far camminare anche le persone paralizzate. In che modo?
Tecnologia: in cosa consiste la nuova trovata scientifica
Il merito va tutto ad un mix di stimolazione elettrica e terapia fisica intensa, la quale riuscirebbe a mettere in piedi anche persone con lesioni spinali croniche e paralisi grave o completa. Non si tratta di parole buttate al vento, bensì di un vero e proprio miglioramento dimostrato dai pazienti volontari.
Purtroppo, prima di procedere sugli esseri umani, sono state fatte delle sperimentazioni animali sui topi. Così lo studio del gruppo di ricerca svizzero NeuroRestore è venuto a capo dei gruppi nervosi stimolati dalla terapia. Le cellule nervose che si occupano della deambulazione si trovano nella sezione del midollo spinale che attraversa la parte bassa della schiena. Dunque, le lesioni a tale punto possono bloccare l’invio dei segnali dal cervello, provocando la paralisi anche a neuroni lombari intatti. Questi ultimi pertanto smettono di funzionare impedendo alle gambe di reagire.
Per fortuna la neuroscienziata Claudia Kathe dell’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Losanna (EPFL), insieme ai colleghi, sta elaborando una tecnologia denominata “stimolazione elettrica epidurale” in nove individui, oltre che in un modello animale. A questi è stato impiantato un neurotrasmettitore capace di stimolare il midollo spinale da quattro a cinque volte a settimana. Grazie alla scienza i volontari sono riusciti a camminare con l’aiuto di un deambulatore. Un piccolo grande passo per il futuro della tecnologia, una rivoluzione per tutte quelle persone bloccate su una sedia a rotelle da anni.