Il vostro smartphone dura qualche ora per poi scaricarsi subito dopo? La colpa non è sua ma del modo in cui lo avete conservato negli anni. Col passare del tempo infatti, la batteria perde la sua capacità di rimanere in carica, e su questo non ci piove. C’è un modo per farlo durare più a lungo possibile?
Smartphone: i trucchi più efficaci per una batteria “sana” anche a distanza di anni
Se volete conoscere i segreti che manterranno in vita la vostra batteria per molto tempo dovete leggere attentamente le righe qui di seguito e prenderne atto. Ma prima ricordate, le batterie di oggi non hanno nulla a che fare con quelle del passato, le quali ai tempi avevano la metà delle funzioni attuali. Ciò significa che più procederemo verso il futuro, e minori saranno le capacità della batteria appesantita da app, giochi e servizi di streaming. Insomma, dimenticate le prestazioni dei famosi Nokia 3310.
Tornando a noi, la questione “batteria dello smartphone” è gestibile. Come farla durare un’intera giornata (o quasi)? I punti essenziali per preservarla sono:
- fare la prima ricarica in modo normale;
- mettere il dispositivo in carica quando la batteria è tra il 20 e l’80%;
- usare solo caricabatterie originali;
- disattivare i servizi e le funzionalità non necessarie;
- ottimizzare la luminosità dello schermo.
Ciò che invece non dovete fare poiché riduce la durata complessiva del telefono, è:
- ricaricare se la batteria è calda;
- far scaricare completamente la batteria;
- caricarla fino al 100%;
- attaccare il dispositivo alla presa con temperature sopra i 45 gradi;
- ricaricare con temperature sotto i 5 gradi.