Entrando nel tecnico, questo nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale ha come obiettivo quello di diventare i più potenti mai esistiti. All’interno, ci saranno moltissime Hopper H100, che NVIDIA ha lanciato ad ottobre, la GPU Ampere A100 e userà una piattaforma di rete Quantum-2 InfiniBad, capace di trasferire dati a 400 Gigabit al secondo.
Microsoft farà la sua parte con l’infrastruttura cloud Azure e le macchine virtuali delle serie ND e NC. NVIDIA, invece, userà la piattaforma AI Enterprise che fungerà essenzialmente da collante.
“Nell’ambito della collaborazione, Nvidia utilizzerà le istanze di macchine virtuali scalabili di Azure per ricercare e accelerare ulteriormente i progressi nell’IA generativa, un’area in rapida crescita dell’IA in cui modelli fondamentali come Megatron Turing NLG 530B sono la base per algoritmi di self-learning senza supervisione per creare nuovo testo, codice, immagini digitali, video o audio” afferma NVIDIA nel suo comunicato ufficiale.
Appena il computer sarà attivo, i clienti avranno la possibilità di usare a pieno l’intelligenza artificiale. Inoltre, le due aziende hanno specificato che lo sviluppo di queste nuove IA è prioritario per loro e che il tutto procederà in maniera molto attiva.
Chi beneficerà di tutto ciò? Ovviamente i clienti di Nvidia e Azure. Infatti, la piattaforma riuscirà a supportare una vasta gamma di applicazioni e servizi, tra cui DeepSpeed di Microsoft e NVIDIA AI Enterprise.