“Confrontando i destinatari di contanti con un gruppo di controllo che non ha ricevuto denaro, questo esperimento preregistrato fornisce prove causali che i trasferimenti di denaro aumentano sostanzialmente la felicità in un campione globale diversificato“, riferiscono gli autori all’interno dello studio pubblicato sulla rivista PNAS.
Due ricchi donatori hanno accettato di distribuire 2 milioni di dollari a 200 persone in sette Paesi ad alto reddito, come gli Stati Uniti, e in altrettanti Paesi con un PIL medio basso, come ad esempio il Kenya. I partecipanti sapevano tutti parlare l’inglese e avevano una laurea o più titoli.
La cifra elargita è stata accolta più positivamente nei Paesi a basso reddito, tre volte più felici dei beneficiari che abitavano nei Paesi con il reddito più alto. Inoltre, è stato detto loro di spenderlo come desideravano
entro tre mesi.La parte veramente importante di questo esperimento è data dal sondaggio che i volontari dovevano compiere una volta al mese per tre mesi e un altro tipo di sondaggio sei mesi dopo il pagamento. Inoltre, nello studio c’è stata anche l’esamina di un altro gruppo di controllo di 100 individui che non hanno ricevuto denaro.
Coloro che hanno ricevuto il denaro hanno avuto miglioramenti più significativi in termini di felicità, specialmente nei Paesi a basso reddito. Nei paesi ad alto reddito, invece, soprattutto per coloro che avevano uno stipendio annuale che superava i 100.000 dollari, non ci sono stati miglioramenti.
Tra tutti i 200 partecipanti all’esperimento, la soddisfazione totale della vita è migliorata mediamente di 0,36 punti a persona. Per quanto riguarda i donatori, la soddisfazione è diminuita di circa 0,16 punti ognuno. Dunque, si evince che sicuramente il denaro rende più felici, ma fino ad un certo punto e non in tutte le situazioni.