Non mangiare carne è una scelta complessa che sempre più persone stanno scegliendo di intraprendere. Molti decidono di escluderla dalla propria alimentazione per vari motivi: vi è chi lo fa per una ragione di etica, chi per gusto e chi per impossibilità. In ogni caso il vegittico/ vegetariano può scegliere i validi sostituti, che siano hamburger vegetali, legumi e semini vari. Molto presto nell’elenco approderà anche la carne coltivata in laboratorio. Ma di cosa sarà fatta?
Carne coltivata in laboratorio: l’idea è eccezionale e perfetta per chi non la mangia
Il grande passo negli Stati Uniti sta per divenire quasi un fatto concreto. La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha infatti dato l’ok a quello che potrebbe essere il primo prodotto a base di carne coltivata in laboratorio. Si tratta nello specifico di pollo ovviamente “finto” proposto dalla Upside Foods. Insomma, i preparativi per realizzarlo sono pronti, manca solamente l’approvazione del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) .
“Il mondo sta vivendo una rivoluzione alimentare e la FDA è impegnata a sostenere l’innovazione nell’approvvigionamento alimentare”, hanno ammesso i funzionari in una nota. “L’agenzia ha valutato le informazioni presentate da Upside Foods come parte di una consultazione pre-commercializzazione per il loro cibo a base di cellule di pollo coltivate.“
Ma allora cosa cambia dalla vecchia carne finta? Le alternative vegetali del futuro come “Impossible Burger”, potrebbero divenire realtà grazie all’utilizzo dei bioreattori. Così facendo si ridurranno anche le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Tutto questo ovviamente ha un costo: coltivare la carne attualmente è un processo estremamente caro che potrebbe raggiungere cifre folli e il quale verrà cucinato da chef stellati Michelin come Dominique Crenn.