Il mese di ottobre non è stato dei migliori per quanto riguarda l’indice nazionale dei prezzi al consumo. I dati dell’Istat sono aumentati del 3.5% rispetto al mese precedente e dell’11.8% rispetto al 2021. Per farci un’idea, non si vedevano costi di tale portata dal lontano marzo del 1984. Dunque, qual è la situazione attuale nei supermercati?
Supermercati: la situazione sui prezzi da capogiro
Iniziamo da un tasto dolente: l’elettricità. Sul mercato libero il suo costo è quadruplicato rispetto a ottobre 2021. Si parla di un aumento del +329%, mentre nel mercato tutelato la luce è salita del 91,5%, il gas naturale del 96,2%, e il gasolio per riscaldamento del 36,4.
Per quanto riguarda invece il settore alimentare dei supermercati, ad ottobre, la situazione è stata la seguente:
- la verdura del 25,1% (cavoli +30,7%, insalata +24,9%, pomodori +19,8%);
- lo zucchero del 38,8%;
- la pasta del 26,8%;
- l’olio di semi è aumentato del 55,6%;
- il riso del 30,7%;
- il pane del 16%.
- il pollame del 17,9%;
- la farina del 23,7%;
- le uova del 19%;
I latticini necessitano di un capitolo a parte. Il burro è salito del +42,8%, il latte conservato del +29,6%, i formaggi freschi crescono del 22,9%, il latte fresco parzialmente scremato +18,5%, yogurt +17,3%. Per intenderci, i beni alimentari arrivano al 13,5%, il che significa un aumento di +1.011 euro per un nucleo con due figli. Anche i prezzi degli alimenti per animali domestici ne risentono: +10,8%.
Per non parlare poi dei viaggi, al 40% in più sui voli nazionali e dei voli internazionali al 113,2%, mentre quelli europei del 111%. Nel mirino ovviamente non mancano alberghi e motel (+14,2%), pizzerie (+6,9%) e ristoranti (+6,1%). Salgono poi i prezzi delle macchine fotografiche e videocamere (+25%), computer (+21,6%), supporti con registrazioni di suoni, immagini e video (+27,6%), frigoriferi, freezer (+15,9%), macchinette del caffè (+14,9%) e condizionatori d’aria (+12,3%).