In Italia i monopattini elettrici sono ovunque, nel vero senso della parola. È infatti possibile trovarli come galleggianti nel Tevere, sugli alberi, in quantità esagerate sparsi per le strade e nei luoghi più assurdi. Questo Parigi non lo tollera, e infatti sta pensando bene di rimuoverli dalla circolazione. La città ha iniziato limitando le licenze a soli tre operatori, ed ha imposto il numero di veicoli pari a 15.000. Quali altri provvedimenti prenderà e perché?
Le licenze tenute a Parigi si limitano a Lime, Dott e Tier e scadranno a marzo 2023. Il problema è che il consiglio della città sta tenendo in considerazione l’opzione di non rinnovarle, e di rimuovere gli scooter in condivisione. La ragione? Motivi di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda la circolazione sui marciapiedi.
Nulla è ancora perduto, si attende la decisione del sindaco Anne Hidalgo. Intanto il vicesindaco David Belliard ha anticipato: “i fastidi causati dagli scooter ora superano i vantaggi per la città. In termini di sicurezza, ambiente e condivisione dello spazio pubblico, sarebbe complicato continuare“.
Come dargli torto, d’altronde. Solo nel 2022 si sono manifestati 337 incidenti a Parigi con protagonisti i monopattini. Gli operatori ovviamente non ci stanno e propongono nuove regole in modo tale da salvare il servizio di sharing. Già in passato la velocità era stata abbassata a 20 km/h nel 2020, ma ora si pensa a controlli dell’identità per verificare che gli utenti siano maggiorenni, e all’aggiunta di targhe per permettere alla polizia di identificare i possibili trasgressori.