Il tema “plastica” ci perseguita ormai da tempo, ma mai avremmo pensato che questa sarebbe riuscita a raggiungere anche un alimento tanto gettonato nei supermercati. Di quale stiamo parlando, chi è finito stavolta nella lista nera dei prodotti ritirati?
I prodotti ritirati per la verità sono ben due. Prima di svelarli ci teniamo a mettere in chiaro che il Ministero della Salute li ha già rimossi dai supermercati e sicuramente smaltiti in maniera sicura. Se però siete ancora in possesso di questi ultimi, allora dovrete necessariamente preservare la vostra salute consegnandoli al negozio in cui li avete presi. Il supermercato provvederà immediatamente a contattare l’ufficio locale di modo che esso possa indagare sulla sicurezza dell’alimento.
Detto ciò ora vi sveliamo i cibi incriminati, ovvero 2 marche di formaggio a pasta filata affumicato. Nel primo caso si tratta del marchio Merivio, mentre il secondo appartiene alla marca Scerì. Entrambi sono prodotti dalla stessa azienda e ritirati per lo stesso motivo. Il nome o ragione sociale dell’OSA è Lidl Italia S.r.l. VIa Augusto Ruffo, 36, I-37040 Arcole
(VR). Il produttore si chiama Diano Casearia S.p.A. Il marchio di produzione è: IT V4V5C CE, mentre la sede dello stabilimento si trova in Via Cavarelli, 5 – 84038 Sassano (SA). Il formato del formaggio ritirato in entrambi i casi equivale a 200 grammi.Come se non fosse già abbastanza, all’elenco si aggiunge anche un altro altro formaggio, ovvero il “PARMIGIANO REGGIANO DOP 24 mesi ” con marchio TRENTIN SpA. Il marchio di produzione dello stabilimento e/o del produttore è: IT M2016 CE, mentre la sede dello stabilimento: Via Vittorio Foa 1, Pegognaga (MN) 46020. Il formato è una porzione sottovuoto da 800-900 g circa. La ragione? Come spiega salute.gov.it: “Alcune confezioni etichettate come Parmigiano Reggiano potrebbero contenere Grana Padano che ha come ingrediente il lisozima, un conservante, derivante dall’UOVO (allergene)”.