Per testare la teoria del Natale sono stai presi in esame ben 918 adulti nel Regno Unito: il 77% degli intervistati concorda che la festività natalizia sembri arrivare sempre più rapidamente. Ma perché? La verità è nascosta nella nostalgia. Col passare degli anni sentiamo che il tempo ci sfugga di mano andando incontro all’avanzare dell’età. Mentre da bambini i 12 mesi trascorsi tra una festa e l’altra sembravano non finire mai, da adulti
il tempo si percepisce in maniera differente poiché ci si affida alla memoria. In altre parole, entrano in campo i ricordi: i periodi in cui vengono creati meno nuovi ricordi, sono interpretati dal nostro cervello come brevi.Da non sottovalutare la quantità di energia che impieghiamo per “attendere” il Natale. La percezione svolge un grande lavoro in questo. Quando aspettiamo qualcosa con tenacia e frenesia il tempo sembra non scorrere mai (e così accade ai pargoli), se invece diamo per scontata quella cosa il tempo correrà senza farci quasi accorgere ad esempio dell’arrivo del Natale. Questo è l’errore che tutti noi facciamo.
Va anche detto però che tale sensazione nel 2022 risulti ben più accentuata poiché dopo aver affrontato la pandemia ognuno di noi ha meno tempo per fermarsi e per godere del tempo.