Whatsapp da anni è la piattaforma di messaggistica più utilizzata dal mondo intero. Con essa è possibile messaggiare, scambiare foto, video, messaggi vocali e audio. Tuttavia il pericolo si può nascondere anche in un’applicazione tanto innocua, apparentemente. Quali sono i rischi e come possiamo proteggere i nostri figli da questi?
Whatsapp: come aiutare i propri figli sui social?
Perché dovrebbe essere pericoloso stare su un’app che ci permette di parlare con le proprie conoscenze? Qui scatta l’errore, poiché dipende dall’uso fatto. Come proteggerli allora? Innanzitutto non imporgli nulla, “punirli” togliendogli il telefono non farà altro che scaturire un atteggiamento di ribellione.
- Innanzitutto puoi iniziare scaricando l’app Keepers. Questa ti permetterà di controllare il tempo di utilizzo dello smartphone e la capacità del bambino di utilizzare la tecnologia con parsimonia.
- Tienilo sotto controllo con la condivisone della posizione – Quando il GPS è attivo, le foto inviate dal proprio figlio si salveranno e ci mostreranno la posizione esatta nel momento in cui è stata scattata. Ma attenzione! Non abusarne, chiunque ha bisogno di un po’ di privacy.
- Impostazioni sulla privacy – Fai aggiungere a tuo figlio il codice pin di verifica contro ogni tipo di violazione e hackeraggi. Puoi inoltre controllare le impostazioni sulla privacy scegliendo di chattare con —> Tutti – Contatti personali – Nessuno. In conclusione, per stare ancor più sicuro, dai un’occhiata alle informazioni del profilo ed elimina tutti quei dati futili in modo tale da salvaguardare la sua privacy.
Con queste dritte tuo figlio sarà sicuramente più al sicuro (o almeno su Whatsapp).