sabbia fluidizzata

I sistemi di accumulo di energia termica sono essenziali perchè consentono alle industrie di effettuare la transizione dai combustibili fossili a una generazione di energia da calore verde competitiva e affidabile.

Sviluppato da Magaldi, una società italiana, il sistema MGTES aiuta a realizzare la decarbonizzazione dei processi industriali e dei sistemi energetici sulla strada dello sviluppo sostenibile.

MGTES è un sistema brevettato e innovativo ad alta temperatura per l’accumulo di energia termica, basato su un letto di sabbia fluidizzato. Una volta caricato con energia elettrica rinnovabile, il sistema è in grado di immagazzinare energia pulita per ore, giorni o addirittura settimane ed è capace di rilasciare energia termica 24 ore su 24, 7 giorni su 7, su richiesta, in modo continuo.

MGTES utilizza come materiale di stoccaggio particelle di sabbia silicea solida fluidizzabile, stabili fino a oltre 1000°C. Il sistema di fluidizzazione è un componente cruciale per massimizzare il trasferimento di energia termica durante la carica e la scarica dell’MGTES.

Quando il sistema funziona nelle modalità di carica e scarica, l’aria viene forzata attraverso il letto di sabbia, che diventa fluidificato, con il risultato di migliorare notevolmente il meccanismo di scambio termico e la diffusività interna.

Come funziona questa nuova tecnologia

Il sistema MGTES opera in tre fasi:

Carica: il letto di particelle solide può essere riscaldato utilizzando riscaldatori elettrici o fluido ad alta temperatura. In questa fase il letto fluido è attivo per favorire il trasferimento di calore.

Stoccaggio: La fluidificazione è disattivata e la sabbia si accumula nella parte inferiore del modulo consentendo di immagazzinare l’energia assorbita per giorni o addirittura settimane. Le perdite di energia sono ridotte al minimo grazie alla mancanza di convezione e all’isolamento del serbatoio, che limita lo scambio di calore con l’esterno dell’involucro.

Scarico: lo scambiatore di calore integrato incorporato nel letto fluido di particelle di sabbia viene invertito per scaricare il sistema. Attivando la sabbia, l’energia accumulata viene rilasciata, tramite scambiatori di calore, al fluido termovettore tipicamente composto di vapore surriscaldato (fino a 600 °C) o altri fluidi ad alta temperatura richiesti dai processi industriali (come l’aria calda).

FONTEmagaldigreenenergy
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