Un nuovo articolo pubblicato sulla rivista The Conversation da Jack McNamara, docente di Fisiologia dell’Esercizio Clinico dell’Università di East London, ha parlato degli innumerevoli benefici di camminare all’indietro. Può sembrare uno scherzo, ma non lo è affatto!
Il professore afferma che i benefici per la salute provengono da tanti fattori, e non solamente dal fatto che questo cambio di direzione richiede maggiore attenzione. Infatti, quando si cammina all’indietro, il nostro cervello ha bisogno di più tempo per elaborare la coordinazione dei nostri sistemi. Di conseguenza questo aumento del livello di sfida porta degli effetti positivi sulla salute.
Gli studi sull’argomento sono diversi, ma quelli più documentati riguardano il miglioramento della stabilità e dell’equilibrio. A quanto pare, la camminata all’indietro può migliorare quella in avanti e l’equilibrio per gli adulti sani con artrosi al ginocchio. Inoltre, ci consente di fare bassi più brevi e frequenti, portando così ad una migliore resistenza muscolare
per i muscoli della parte inferiore delle gambe. In automatico, riduciamo il carico sulle articolazioni!Dal punto di vista posturale, la camminata all’indietro è un toccasana, essendo che i muscoli che sostengono la colonna lombare vengono maggiormente stimolati e rinforzati. Può essere un ottimo alleato per trattare le persone con dolore lombare cronico. Inoltre, l’esercizio può risultare provvidenziale anche per l’equilibrio e la deambulazione in pazienti con condizione particolari condizioni neurologiche o in seguito a ictus cronico.
Inoltre, il dispendio in termini calorici aumenta: camminare all’indietro porta ad un dispendio energetico del 40% più elevato di quando si corre alla stessa velocità ma in avanti. Uno studio ha perfino dimostrato delle riduzioni del grasson corporeo per le donne che hanno completato un programma d’allenamento di questo tipo per sei settimane.
Quindi, non solo riabilitazione, ma anche effetti benèfici per costruire quotidianamente il nostro corpo.