Dopo aver visto anche solo il titolo o l’immagine, diverse persone potrebbero chiederci come funziona esattamente il dispositivo PikaBoost di LIVALL. Se siete amanti del mondo delle bici potrete solo apprezzare un oggetto del genere, il quale per le sue funzioni e per come è costruito, può essere definito certamente rivoluzionario.
L’azienda che si occupa di costruire dei kit smart per le bici, offre in questo caso una creazione innovativa che è molto più semplice da montare e usare rispetto ad altri dispositivi forniti da altre aziende. PikaBoost consente praticamente ad ogni bicicletta semplice di diventare una E-Bike.
Il design è All-In-One, non ci sono parti da assemblare e la batteria è inclusa insieme al motore per garantire un’installazione davvero molto semplice. Va montato praticamente tra il supporto della sella e la ruota posteriore della bici. Questo significa che il dispositivo potrà essere smontato da una bici per essere montato su un’altra, come ad esempio quelle semplici che si noleggiano. In quel caso potrei tirare fuori dalla borsa il PikaBoost e aggiungerlo senza apportare modifiche alla bici. Anche questo è dunque un vantaggio, rispetto a quanto offerto dalla concorrenza che invece spinge le persone a non rimuovere più il dispositivo dalla bici per una questione di comodità. Il dispositivo è utile inoltre anche per ricaricare altri dispositivi elettronici mediante la sua presa USB. È inoltre presente un’applicazione da installare sullo smartphone che consentirà di notare tutti i parametri ma anche quando la batteria sta per esaurirsi, con il dispositivo che dunque entrerà nell’ultima modalità di guida chiamata Exercise, che scopriremo più avanti.
Proprio per rendere PikaBoost funzionale su tutti i tipi di terreni, l’azienda ha lavorato molto integrando un meccanismo autobloccante utile ad evitare l’allentamento dovuto alle vibrazioni. Inoltre c’è anche un meccanismo elastico che consente unitamente al meccanismo autobloccante di evitare che il dispositivo possa cadere. Per rilevare il cambiamento del terreno su cui si guiderà la bici coadiuvata dal Boost di LIVALL, l’azienda ha utilizzato una tecnologia all’avanguardia Automatic Adaptive Rate (AAR) per rilevare il cambiamento del terreno e la velocità del ciclo in tempo reale, regolando dinamicamente la potenza del motore senza ritardo. È davvero perfetto per le persone con scarsa resistenza e ginocchia deboli per il ciclismo.
LIVALL si è basata sul profondo apprendimento dei principi di navigazione inerziali degli aeromobili per fornire un apporto migliore con sensori molto avanzati.
Insomma, siamo di fronte a qualcosa di inedito nel mondo delle bici, soprattutto se inteso come metodo rapido di upgrade del proprio velocipede. Sembra infatti chiara una cosa: rapidità di montaggio, semplicità di utilizzo e soprattutto ottimi materiali fanno di questa creazione di LIVALL un vero e proprio portento. Risulta effettivamente complicato scorgere tra tra gli articoli lanciati anche nel passato più recente qualcosa che possa risultare completo e congeniale come il PikaBoost.
Quasi tutti gli altri kit di conversione sul mercato utilizzano comunemente i sensori Switch Hall, perché sono molto più facili da sviluppare e hanno una maggiore versatilità. Lo svantaggio è che richiede ai ciclisti di percorrere diversi cicli per calcolare una velocità media. Di conseguenza servirà più tempo per trasferire i dati sulla velocità all’MCU (unità microcontrollore) per la regolazione della potenza del motore. Di conseguenza, la risposta del motore al cambio di velocità sarà ritardata e provocherà un’esperienza di guida non ottimale.
PikaBoost invece utilizza un sensore Hall lineare a due assi. Sebbene lo sviluppo sia più complesso, può rilevare la velocità della ruota in tempo reale, fornendo così all’MCU un feedback più tempestivo in merito alla velocità, in modo da ottenere la regolazione della potenza del motore in al momento.
E’ presente inoltre un algoritmo che non costringerà gli utenti ad installare un ulteriore set di sensori sulla pedivella per ottenere i segnali. Con il sensore Hall lineare a due assi, il giroscopio, l’accelerometro e l’esclusivo algoritmo di assetto, PikaBoost può rilevare la velocità e l’andamento della bicicletta in tempo reale, capire se sta pedalando in salita, in discesa o su strada pianeggiante e se c’è una tendenza di accelerazione o decelerazione. Inoltre PikaBoost regolerà dinamicamente la potenza di uscita del motore per l’adattamento della velocità, in modo da fornire una gradualità costante. Ciò consentirà soprattutto in salita di non affaticarsi, evitando anche la tipica pressione che si manifesta sulle ginocchia aumentando anche lo stress fisico così come la frequenza cardiaca.
In questo caso soprattutto sulle percorrenza di lunga durata il ciclista potrà ridurre la potenza da applicare sui pedali quando la sua forza fisica comincerà ad indebolirsi. Sarà infatti il PikaBoost ad incrementare nettamente la potenza adattandosi al tutto.
Potrebbe dunque essere la svolta: avere una bici ed evitare di faticare semplicemente aggiungendo un dispositivo plug&Play.
PikaBoost è stato realizzato da LIVALL in modo da essere adattabile su tutti i tipi di bici. Questo non è scontato visto che ogni bicicletta può avere tipi di pneumatici diversi. L’adattabilità del dispositivo è arrivata dopo tanti test nella progettazione che hanno lasciato l’azienda a propendere verso questo tipo di realizzazione attuale, la quale non è vincolata né dal telaio né dagli pneumatici.
PikaBoost è stato equipaggiato da LIVALL con una batteria al litio con 18 celle per una capienza totale di 234Wh su 3 KG di peso.
A pieno carico, l’autonomia consente di arrivare a circa 30 km di percorrenza, pareggiando quindi i dispositivi molto più ingombranti che sono sul mercato. Inoltre la batteria risulta sostituibile interamente. Il sistema di rigenerazione intelligente risolve il problema dell’invecchiamento della batteria, riducendo notevolmente il numero di ricariche e minimizzando la perdita di energia. L’intensità del processo di recupero dell’energia viene regolata gradualmente.
Il sensore di accelerazione interno consente di convertire l’energia cinetica in elettricità e quindi funzionare come un generatore di corrente.
Molto importante inoltre il ruolo che le biciclette elettriche possono fornire contro il cambiamento climatico, visto che il trasporto elettronico va a ridurre l’utilizzo di altri veicoli che invece aumenterebbero le emissioni di CO2.
LIVALL ha pensato a tre modalità di guida da inserire nel suo PikaBoost. La prima è Cruise, la quale va utilizzata per le brevi distanze visto che è quella consuma più energia. Con questa modalità il dispositivo terrà la velocità della bicicletta sempre costante, accelerando gradualmente per passare ad una guida completamente elettrica, servendo sì puoi anche del meccanismo di frenata.
Ecco poi la modalità ECO, la quale per le persone poco allenate potrebbe essere la soluzione numero uno. Questa consentirà infatti assistenza solo su quei terreni in salita e sulle strade sconnesse. Sulla strada in discesa, proprio per preservare la batteria, PikaBoost spegnerà automaticamente il motore, entrando in modalità rigenerativa per accumulare energia.
Infine ecco la modalità Exercise, la quale consente di dare alla sessione di ciclismo anche un effetto fitness. Il PikaBoost non fornirà alcuna assistenza e aggiungerà anche un ulteriore resistenza per lasciare che il ciclista si alleni.
Siamo quindi di fronte a qualcosa di utile e soprattutto che può salvaguardare la salute del ciclista medio, il quale può avere un aiuto nel momento in cui il corpo va più in affanno.
Nonostante il ciclismo abbia un’attività fondamentale per la circolazione e per ridurre il rischio di gravi malattie come quelle cardiache, bisogna notare che tanti studi hanno riportato danni fisici irreversibili causati da corse di lunga durata.
Il sistema Precision Assist Intelligence di PikaBoost riduce l’usura delle ginocchia e del menisco distribuendo uniformemente la forza per evitare sforzi eccessivi. Sarà dunque possibile mantenere la frequenza cardiaca alta per lunghe sessioni aerobiche, risparmiando fatica.
PikaBoost è equipaggiato con un sensore di frenata, il quale andrà fissato sul manubrio della bicicletta e montato sulla leva del freno per rilevare il segnale di frenata. Il sensore E-brake consente a PikaBoost di interrompere l’alimentazione al motore nel momento in cui vengono azionate le leve del freno.
Una combinazione di tecnologia tra l’accelerometro e il giroscopio, consente di rilevare le cadute. Quando l’angolo di inclinazione della bici sarà maggiore di 45°, PikaBoost interromperà subito la forza in uscita del motore.
Per quanto riguarda invece lo slittamento, può essere prevenuto grazie ai sensori di accelerazione insieme ai sensori Hall lineari, quali rileveranno la velocità delle ruote capendo così si stiano slittando sul terreno.
In quel momento viene spento il motore che passa automaticamente in rigenerazione quando lo pneumatico della bici perde aderenza sulla strada. In questo modo migliorerà momentaneamente l’attrito della ruota con il terreno, riducendo il rischio di slittamento. Inoltre la luce posteriore del dispositivo si accenderà automaticamente per tenere l’utente al sicuro con due fasci grandangolari molto visibili.
Si tratta di un dispositivo davvero interessante. PikaBoost di LIVALL è quello che nessuno si aspetterebbe per la propria bici: utile, compatto, semplice da montare ma soprattutto funzionale a qualsiasi tipo di attività in bici. Un vero e proprio articolo da acquistare se amate questo mondo.