A diffondere la notizia sui ritardi di Apple nella realizzazione del visore AR e VR è l’analista Ming-Chi Kuo, fonte il più delle volte affidabile e sempre aggiornata sui piani del colosso di Cupertino.
L’analista ha riferito che a giustificare la mossa di Apple sarebbe un problema riscontrato nello sviluppo del sistema operativo xrOS. Il nome della piattaforma che consentirà di gestire il visore
è emerso soltanto qualche giorno fa, smentendo quanto trapelato in precedenza circa la scelta di Apple di optare per RealityOS.Quanto riportato da Kuo non poggia su basi solide ma su analisi fondate esclusivamente sullo stato della produzione di massa delle unità destinate al commercio. Apple potrebbe aver riscontrato davvero degli intoppi con il suo nuovo sistema ma ciò potrebbe non influire sul periodo nel quale intende procedere con la presentazione del visore.
Nei primi del prossimo anno, dunque, potremmo comunque assistere all’arrivo del primo dispositivo Apple dedicato alla realtà aumentata e virtuale ma soltanto nei mesi seguenti potrebbe essere possibile procedere con l’acquisto. A riguardo saprà sicuramente fornire maggiori informazioni la stessa azienda che, il prossimo mese, potrebbe già esporsi riguardo l’evento dedicato al suo dispositivo.