Altro che tigri e leoni, nell’antica Roma nel Colosseo scendevano a combattere anche i bassotti. Il loro ruolo? Non ve lo aspettereste mai. Durante i lavori, i ricercatori si sono ritrovati di fronte ad una realtà stupefacente: assieme alle ossa di leopardi, leoni e orsi sono venuti fuori anche i resti di cane bassotto. Ma che ci facevano nelle fogne del monumento storico?
Colosseo: la sorprendente scoperta all’interno delle fogne
Oggi gli animali vengono protetti come una specie preziosa (anche se la strada da fare è ancora molto lunga). In passato invece i leoni, le iene, i leopardi, gli elefanti, gli struzzi e gli ippopotami venivano importati dall’Africa per far combattere i gladiatori o addirittura per essere uccisi dagli umani al fine di intrattenere l’arena. Quanto alle specie rare, queste venivano messe in mostra o usate per combattere l’una contro l’altra. In tutto ciò però, che funzione avevano i bassotti? La razza faceva parte degli spettacoli di caccia.
“L’indagine ha coinvolto il collettore meridionale, bloccato e dismesso più o meno dal 523 d.C., quando il Colosseo smise di essere un anfiteatro per poi trasformarsi in una sorta di condominio, fortezza, ospedale, e filanda”, spiega Martina Almonte, archeologa e responsabili del progetto.
Ma il Colosseo riserva sempre una sorpresa nuova: infatti oltre alle ossa di bassotto sono emerse 50 monete di bronzo risalenti al periodo tardo romano e una moneta d’argento del 171 d.C. circa (in commemorazione dei 10 anni del regno di Marco Aurelio). Per non farsi mancare nulla, i ricercatori hanno scoperto anche semi di frutta tra cui fichi, uva e meloni, oltre a tracce di olive e noci; Infine, anche i resti di snack consumati dagli spettatori dell’arena.