Crociera, la tecnologia è riuscita a salvare un uomo disperso in mare dopo 15 ore

È proprio il caso di dire che quello che doveva essere un viaggio da sogno si è trasformato improvvisamente in un incubo. Un uomo stava trascorrendo la sua vacanza nel migliore dei modi a bordo di una crociera, quando ad un certo punto è caduto in mare. Per lui le ore sembrava si stessero per fermare, ma per fortunatamente la tecnologia è intervenuta in tempo.

Crociera: ancora una volta la tecnologia è complice di un lieto fine

L’uomo è stato ritrovato vivo nel Golfo del Messico dopo 15 ore in acqua grazie all’efficienza della tecnologia. A dare l’allarme è stata la sorella, la quale ha immediatamente  segnalato l’accaduto alla guardia costiera che a sua volta ha inviato barche e aerei di sorveglianza Ocean Sentry. Il 28enne è stato avvistato grazie a dei droni, dopodiché un equipaggio di elicotteri Jayhawk ha fatto il resto.

Nessuno sa quante ore abbia passato in mare il malcapitato, l’unica informazione rilevabile sono le 32 ore passate dalla sparizione al salvataggio. Secondo i soccorritori l’uomo avrebbe resistito per oltre 15 ore, dopodiché il passeggero è stato trasferito immediatamente all’aeroporto di New Orleans per ricevere cure mediche. Il ragazzo se l’è cavata con segni di ipotermia e disidratazione, tuttavia è rimasto stabile.

Seth Gross, coordinatore della missione di ricerca e salvataggio del settore New Orleans ha raccontato: “C’è voluto un sforzo di squadra completo da parte degli osservatori della Guardia Costiera, degli equipaggi di risposta e dei nostri partner marittimi professionisti che lavorano nel Golfo del Messico per individuare l’uomo scomparso e portarlo in salvo”.

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