Alcuni hacker filo-russi hanno attaccato i siti web di diverse istituzioni italiane, tra cui il senato, ha riferito mercoledì l’agenzia di stampa ANSA.
A rivendicare l’attacco, ha detto l’ANSA, è stato il gruppo hacker “Killnet“, che ha preso di mira anche l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e l’Automobile Club d’Italia, l’associazione nazionale degli automobilisti.
I siti web del Senato, della Camera alta del Parlamento italiano e dell’Iss sono tornati online alle 20:00. Un’ora prima era stato impossibile accedervi.
La presidente del Senato Elisabetta Casellati ha dichiarato su Twitter che l’attacco hacker non ha causato alcun danno. “Questi sono incidenti gravi, che non dovrebbero essere sottovalutati“, ha scritto.
Un problema sempre più ricorrente
Il ministero della Difesa, il cui sito web non era disponibile, ha affermato in un comunicato che ciò era “dovuto ad attività di manutenzione pianificate da tempo in corso sul sito web“.
Una fonte dell’Agenzia italiana per la sicurezza informatica ha detto a Reuters che stanno lavorando con le amministrazioni interessate per ripristinare i siti web, suggerendo “le prime contromisure tecniche appropriate“.
La polizia ha detto che era in corso un’indagine, ma non ha rilasciato ulteriori commenti.
Dall’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio, molti governi occidentali hanno alzato i livelli di allerta in previsione di possibili attacchi informatici ai sistemi e alle infrastrutture IT.
Alla fine di marzo, la compagnia ferroviaria italiana Ferrovie dello Stato Italiane (FS) ha temporaneamente interrotto alcuni servizi di vendita di biglietti temendo di essere stata presa di mira da un attacco informatico.
Ad aprile, il ministero della transizione ecologica ha dichiarato di dover chiudere tutti i suoi sistemi informatici a causa di minacce esterne.