Se vi state domandando cosa sia il BlueWalker 3, come avete potuto intuire si tratta di un satellite, ma non uno qualsiasi. È giusto specificare che siamo di fronte all’oggetto più luminoso in assoluto: esso possiede un sistema di antenne di 64 metri quadrati (il più grande sistema di antenne commerciali mai dispiegato nell’orbita bassa), ed è appunto il primo della flotta a poter dare vita ad un grave impatto sull’astronomia della Terra. È stato lanciato nell’orbita terrestre bassa dalla società texana AST SpaceMobile e provocherà probabilmente diversi problemi.
BlueWalker 3: quali danni provocherà il satellite?
BlueWalker 3 disturberà ogni tipo di rilevazione spaziale, ma per quale ragione? Esso funzionerà da torre per telefoni cellulari nello spazio, servendosi di frequenze radio terrestri che potrebbero interferire con i radiotelescopi. Tuttavia gli astronomi dell’IAU CPS ci tengono a sottolineare: “Questi trasmettitori orbitanti non sono soggetti alle stesse restrizioni sulle zone di silenzio radio delle reti cellulari terrestri”, cogliendo l’occasione per ricordare come molte aree della Terra siano dotate di protezioni speciali per la radioastronomia.
L’associazione denominata International Astronomical Union Center for the Protection of the Dark and Quiet Sky from Satellite Constellation Interference ha dichiarato che tutte le stelle tranne le più lucenti possono essere spente dalla luminosità del satellite in questione.
La AST SpaceMobile è stata richiamata a prendersi le sue responsabilità e a spiegare le sue intenzioni. Uno dei portavoce dell’azienda ha dichiarato: “Non vediamo l’ora di utilizzare le tecnologie e le strategie più nuove per calmierare i possibili impatti sull’astronomia. Stiamo lavorando attivamente con esperti del settore sulle ultime innovazioni, così come sui materiali antiriflesso di nuova generazione”.