Esiste davvero una città tanto alta da spaventare? Assolutamente sì. È ovvio che non si intenda l’altezza della struttura in sé, bensì la “distanza” in metri rispetto al livello del mare. A quanto dista La Rinconada, e soprattutto perché é tanto temuta?
La Rinconada: perché è così difficile viverci?
Come avete potuto immaginare, La Rinconada è la città in questione. Essa si trova a ben 5.100 metri rispetto al livello del mare, il che significa temperature perennemente al di sotto dello zero. Eppure l’urbe conta tra le 50.000 e 70.000 persone, costrette a vivere in abitazioni indecenti: mancano le infrastrutture così come i sistemi vitali e quelli di pubblica sicurezza.
Per non parlare poi dell’accesso all’acqua corrente, agli impianti idraulici interni, a quelli dello smaltimento dei rifiuti o delle acque reflue, insieme all’elettricità e ai sistemi di riscaldamento. L’unica acqua potabile della zona proviene da un lago vicino inquinato da mercurio, liquami e scarichi. Anche l’aria è tossica, poiché tutti i rifiuti vengono bruciati generando fumi tossici. Non a caso gli abitanti di La Rinconada vivono solo fino a circa 30-35 anni a causa di malattie polmonari e danni al sistema nervoso. L’unica ragione che li porta a scegliere di viverci è perché proprio lì risiede molto oro (in origine doveva essere un insediamento minerario).
Non dimentichiamoci che il Perù si trova all’ottavo posto a livello internazionale nell’esportazione del giallo metallo e, nonostante le condizioni, la popolazione è salita di oltre il 230% negli ultimi 10 anni. Il motivo è incredibile: nella città viene utilizzato un sistema di pagamento denominato “cachorreo” che consiste nel lavorare gratuitamente per 30 giorni per poi, a fine mese, riempirsi le tasche con tutto l’oro possibile.