Il 21 dicembre è la data X, il giorno in cui le emittenti televisive spegneranno definitivamente i canali provvisori, passando ufficialmente al DVB-T2, o meglio definito digitale terrestre 2.0, ma cosa comporterà per l’utente finale?.
Da ormai diverso tempo parliamo di DVB-T2, ovvero della necessità della televisione di un cambio generazionale, finalmente vengono abbandonati i canali in SD, per passare interamente sull’HD ovunque, tra le varie novità che ci aspettano. Per raggiungere tuttavia l’obiettivo prefissato, risulta necessario cambiare le frequenze di trasmissione (lasciando spazio al 5G), ed allo stesso tempo adottare un nuovo standard, appunto il DVB-T2.
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DVB-T2, lo switch-off è vicino
Il problema è più che altro legato all’impossibilità dei vecchi televisori di gestire le frequenze di ultima generazione, i modelli in vendita negli anni antecedenti il 2018, infatti, potrebbero non essere compatibili. Se volete fare il test, posizionatevi sul canale 500 o 200, e leggete il messaggio che compare a schermo (se invece avete acquistato il televisore dopo il 2018, sono per legge compatibili).
Nell’eventualità in cui siate nella frangia degli utenti costretti ad acquistare un nuovo modello, oppure anche un decoder esterno compatibile (molto più economico), il Governo ha prorogato l’emissione del buono fino a 50 euro, dipendentemente dall’ISEE della persona coinvolta (basta una autodichiarazione).
La data del 21 dicembre segna un punto di svolta, poiché verranno definitivamente spenti tutti i canali provvisori attivi fino ad oggi, e sarà messo effettivamente (e finalmente) in atto il cambio generazionale.