Non poche problematiche nel settore alimentare. Infatti, pare che il ministero della Salute si sia dato parecchio da fare nelle ultime ore per via di un doppio richiamo su alcuni prodotti non a norma in seguito alla segnalazione di alcuni operatori del settore. Nello specifico, si tratta di alcuni lotti di filetti di acciughe dell’azienda Mareblu.
Nel primo caso, il motivo del ritiro è dovuto ad un possibile rischio chimico sui lotti di produzione 0000368375 e 0000357182 delle confezioni “Verosapore” con scadenze, rispettivamente, il 12/10/23 e il 15/09/23 il cui peso netto è di 90 grammi (per il primo lotto) e di 48 grammi il peso netto snocciolato del secondo lotto.
Filetti di acciughe: cos’è l’Istamina, il composto che sta spaventando il mercato
L’avviso del ministero parla chiaro: il motivo del richiamo è la “possibile presenza di istamina oltre i limiti consentiti dalla legge“. Ma cos’è l’istamina?
Si tratta di un composto a base di azoto già presente nel nostro organismo ed utile alle risposte infiammatorie contro le allergie. E non solo, è anche un ottimo alleato sulla secrezione gastrica e alcune attività riguardanti il cervello. Tuttavia, la sua presenza eccessiva sui cibi può essere dannosa, tanto da portare a possibili intossicazioni per chi ne assume oltre le dosi consentite.
Tra i cibi più ricchi di questa sostanza c’è proprio il pesce, in particolar modo tonni, sgombri, aringhe e ovviamente le acciughe. A quanto pare, l’eccessiva formazione di questo composto può essere dovuta alla proliferazione di germi, che ne hanno conseguenzialmente contaminato il loro interno.
Tra le avvertenze principali del ministero della Salute c’è la raccomandazione di non consumare assolutamente i prodotti che abbiamo menzionato prima. Se li abbiamo acquistati, possiamo tranquillamente restituirli al punto vendita che “provvederà al risarcimento totale del costo delle confezioni“.
Secondo ritiro per “rischio fisico”
Sono state ritirate altre confezioni di acciughe della stessa azienda. In tal caso, i filetti di acciughe classici in olio di oliva sono stati richiamati per via della “potenziale alterazione organolettica a causa di maturazione accelerata.
I lotti in questione sono 0000368373, 0000364577, e 0000357181 le cui date di scadenza sono l’08/10/23 e il 14/09/23. L’unica variante riguarda la denominazione, che in questo caso si chiamano “Classici”; anche in questo caso, il peso netto delle confezioni è di 90 grammi e 48 grammi il netto snocciolato.