La multa per eccesso di velocità è la più diffusa in tutto il mondo, ma è sicuramente necessaria per tutelare l’incolumità degli altri. In Italia ci si lamenta spesso dell’entità della sanzione, ma la realtà è che la situazione nel mondo è peggiore.
Un sito australiano ha analizzato le multe più salate di tutti i Paesi del mondo prendendo come riferimento le informazioni ufficiali riportate su siti web e comunicati stampa. In alcuni Paesi la multa è un valore fisso definito per legge (come in Italia), mentre in altri può essere proporzionale al reddito del conducente.
In quest’ultimo caso, Budget Direct ha calcolato il reddito medio pro capite di ciascun paese, ottenendo così una stima attendibile.
Come si posiziona l’Italia rispetto al resto d’Europa? Innanzitutto va ricordato che la sanzione massima per il superamento del limite di velocità di 60 km/h è compresa tra 821 e 3.287 euro.
In questo contesto, l’Italia è al quarto posto (anche a livello mondiale) dietro a Svizzera, Finlandia e Austria. Insomma, le nostre forze dell’ordine non perdonano i trasgressori, ma l’importo della multa è molto inferiore alla media di 11.000 euro per gli svizzeri.
Tra le più “tolleranti”, invece, troviamo Ucraina e Russia con valori inferiori ai 60 euro. Tuttavia, va ricordato che il reddito pro capite in questi paesi è significativamente inferiore a quello italiano.
Non sorprende che le multe più basse del mondo si trovino in Africa. Tranne il caso eccezionale dell’Uganda (circa 1.400 euro di multa media), ci sono gli 1,5 euro dello Zimbabwe e, soprattutto, i 6 centesimi del Sudan.
Il record mondiale appartiene a un signore svizzero che nel 2010 fu pizzicato a 290 km/h con la sua Mercedes SLS AMG sulla tratta Berna-Losanna. L’acrobazia gli è costata 767.000 dollari (circa 677mila euro), molto di più del valore dell’auto.
Non sempre, però, le multe più pesanti sono state emesse a causa di guida a velocità folli. Ad esempio, nel 2019 in Belgio è stata emessa una multa da 226mila dollari (200mila euro) per il passaggio a 72 km/h davanti a un autovelox in una zona con limite di 50 km/h.
Giusto per fare le dovute proporzioni, in Italia sarebbe arrivata una multa compresa tra 168 e 674 euro. Il sistema reddituale, invece, non effettua alcun tipo di sconto.
Un’altra situazione paradossale si è verificata in Finlandia (dove la sanzione è basata su 1/16 dello stipendio mensile del guidatore spericolato) con una multa di oltre 120mila euro per aver percorso un tratto di strada a 51 km/h (il limite di velocità non era chiaro).