Il Telescopio spaziale James Webb grazie ai propri occhi infrarossi ci consente di guardare nello spazio profondo e anche indietro nel tempo, i suoi occhi stanno letteralmente scansionando il cielo alla ricerca di formazioni interessanti e per scoprire i segreti dell’Universo.
Ebbene dopo le innumerevoli rilevazioni è arrivata una conferma importantissima, infatti dopo un po’ di tempo è arrivata la conferma che JWST è riuscito a individuare le 4 galassie più antiche di cui l’uomo abbia informazioni, formatesi nei primi momenti di esistenza dell’universo, probabilmente sono antiche quasi quanto l’universo stesso.
Oggetti celesti antichissimi
Le galassie sono state rilevate nel marasma di quelle osservate tramite la NIRCam e solo in seguito poi sono state analizzate con il Near Infrared Spectrograph , che ha rivelato la loro composizione chimica e determinato la velocità con cui queste galassie si stanno allontanando da Webb, le quali a quanto pare si trovano ad oltre 13,4 miliardi di anni luce di distanza, dunque appaiono com’erano circa solo 350 milioni di anni dopo il Big Bang, quando l’universo aveva solo il 2% della sua età attuale.
Per effettuare questa misurazione gli astronomi hanno calcolato il red shift, ovvero quello spostamento della luce visibile verso il rosso dovuto all’espansione dell’universo che letteralmente espande le lunghezze d’onda portandole verso il rosso ovvero verso lunghezze d’onda più ampie.
La più distante delle galassie rilevate da Webb mostrava uno spostamento verso il rosso di 13,2, che corrisponde a un’età di circa 13,5 miliardi di anni, si tratta del valore più alto mai misurato, dettaglio che rende tale galassia la più vecchia mai individuata.