L’organizzazione no profit statunitense Tor Project ha annunciato il rilascio di Tor Browser 12.0 per Windows (sia a 32 che a 64 bit), Mac, Linux e Android. Il principale cambiamento nella versione 12.0 è che il suo codice sottostante è stato ora aggiornato a Firefox Extended Support Release 102.5.
Tor Browser è una variante di Firefox, progettata per l’accesso a Internet attraverso la rete Tor aperta, che rende gli utenti più difficili da tracciare online attraverso una combinazione di crittografia multistrato e l’uso di relay per aumentare l’anonimato. Inoltre, il browser è configurato pensando alla massima privacy attraverso l’uso della navigazione privata insieme ad altri strumenti anti-tracciamento.
Ci sono stati tre aggiornamenti minori all’inizio di luglio, ma piuttosto che corrispondere a ogni rilascio, gli sviluppatori di Tor hanno passato il tempo a controllare attentamente che tutti gli aggiornamenti al codice di Firefox fossero compatibili con Tor Browser prima del rilascio della versione 12.0. “Tutto ciò che potrebbe entrare in conflitto con i rigorosi principi di privacy e sicurezza di Tor Browser è stato accuratamente disabilitato“, sottolineano.
Altrove, Tor Browser 12.0 introduce il supporto multi-locale per i browser desktop: ora invece di lottare con build o language pack specifici, gli utenti possono semplicemente passare da una lingua all’altra andando su “Impostazioni> Generali> Lingua“.
Naturalmente, l’incorporazione di tutte le lingue in un singolo file di pacchetto ne aumenta le dimensioni, ma gli sviluppatori di Tor hanno sottolineato che le dimensioni non sono molto maggiori rispetto alla versione precedente.
Gli utenti Mac che montano gli ultimi chip Apple Silicon M1 e M2 saranno lieti di apprendere che l’app ha seguito l’esempio di Firefox nel lanciare una build nativa, che è combinata in un unico pacchetto con la build compatibile con Intel.
Mentre la build di Android, distribuita su Google Play, ora viene fornita con la modalità solo HTTPS attivata, e ora include la protezione contro gli attacchi di stripping SSL. Gli utenti hanno anche la possibilità di dare la priorità ai siti .onion ove disponibili, anche se il pulsante viola “.onion disponibile” che si trova nella barra degli indirizzi della build desktop deve ancora essere implementato.