prodotti ritirati prodotti ritirati dal mercato sono sempre stati presenti, i richiami pubblicati nei vari supermercati li abbiamo visti anche prima dell’avvento di Internet, per questo motivo è bene sapere che non stiamo assistendo ad una escalation, ma solamente si ha una più rapida possibilità di accedere alle informazioni rispetto al passato.

Periodicamente sul sito ufficiale del Ministero della Salute vengono pubblicati i bollettini di richiamo, poi ripetuti nei supermercati, che segnalano prodotti alimentari che presentano difetti essenziali per la restituzione. Se siete in possesso di uno dei seguenti, dovete riconsegnarlo il prima possibile al negozio dove avete acquistato, senza consumarlo, gli addetti provvederanno ad emettere un buono di pari valore.

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Prodotti ritirati dal mercato, quali sono

Il primo prodotto di cui vi parliamo oggi è il Parmigiano reggiano DOP 24 mesi, di Trentin SPA, questi è stato richiamato a causa della presenza di Grana Padano al suo interno, contenitore di Lisozima, un ingrediente non effettivamente indicato sulla confezione. La variante da restituire è prodotta a Pegognaga, in provincia di Mantova, in Via Vittorio Foa 1, il marchio è IT M2016CE.

Le altre due soluzioni attualmente richiamate sono marchiate Scerì e Merivio, entrambe prodotte da Diano Casearia a Sassano, nello stabilimento con marchio IT V4V5C CE in via Cavarelli 5. Stiamo parlando di formaggi a pasta filata, disponibili nella variante da 200 grammi affumicata. Stando a quanto diffuso, sono state rilevate tracce, probabili, di plastica al loro interno, e per questo devono essere restituiti.

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