Enzo Ferrari, il fondatore della storica Scuderia di Maranello, aveva un vincolo morale con tutti gli appassionati. Il Drake rispondeva a tutte le lettere e messaggi che riceveva utilizzando il suo segno distintivo, la firma con l’inconfondibile inchiostro viola.
Quando era possibile, le richieste venivano esaudite e la lettera firmata da Enzo Ferrari veniva accompagnata dalle foto dei piloti, un adesivo con il Cavallino o la brochure di una vettura.
Come dimostra l’archivio Ferrari, le lettere dai bambini cresciuti con il mito di Maranello sono tantissime.Considerando i numeri elevati, alcune richieste non potevano essere esaudite. Tra le domande più sottoposte al Drake c’era quella di poter visitare la fabbrica
. Tuttavia, adesso tanto quanto allora, l’accesso è vietato ai minori di 16 anni.
Ferrari ha deciso di restare fedele al proprio fondatore e, dopo aver esaminato quasi duemila lettere risalenti al 1985, ne ha scelte tre. Tre lettere in cui altrettanti bambini chiedevano direttamente al Drake di visitare la fabbrica di Maranello.
La ricerca per rintracciare i bambini ormai diventati adulti non è stata delle più semplici. I team di Ferrari ha risposto direttamente alla lettera, in forma rigorosamente cartacea, sperando che gli indirizzi dei destinatari non fossero cambiati.
La fortuna ha voluto che tutti e tre abbiano risposto. Ecco quindi che a distanza di quasi 40 anni, il sogno di Alessandro, David e Michele si è avverato. I tre hanno potuto fare un giro a bordo dei bolidi più recenti creati a Maranello, visitare la fabbrica, scambiarsi storie e aneddoti sulla loro passione per il Cavallino Rampante e, soprattutto, parlare con Piero Ferrari. Il tour guidato si è snodato tra la linea di assemblaggio all’area dedicata alle F1 senza dimenticare l’edificio di Attività Sportive GT e una visita nell’officina delle Classiche.
Un vero e proprio sogno che diventa realtà, anche dopo una lunga attesa.