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Italia a rischio hacking, la Russia aumenta il numero di attacchi ai centri nevralgici informatici

Gli hacker russi hanno intensificato i loro attacchi informatici contro i siti web del governo italiano, allarmando i funzionari.

Il Computer Security Incident Response Team (CSIRT) italiano, il team di risposta agli incidenti dell’Agenzia nazionale per la sicurezza informatica italiana, ha rilevato un aumento degli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) contro i siti web ufficiali del paese da parte di gruppi di hacker di origine russa, secondo quanto riferito dall’ANSA.

Sulla base dei risultati iniziali del CSIRT, gli attacchi informatici sembravano essere di natura “dimostrativa” e non intaccare l’integrità e la riservatezza delle informazioni e dei sistemi dei siti web governativi.

Ma l’agenzia per la sicurezza informatica ha avvertito che si aspetta più attacchi informatici in futuro, che probabilmente prenderanno di mira siti web di ministeri, dipartimenti governativi e organizzazioni “che forniscono servizi importanti per la società“.

Il CSIRT ha raccomandato ai siti italiani di “mantenere un alto livello di attenzione sulla protezione delle proprie infrastrutture informatiche, per verificare e aumentare le misure di protezione relative agli attacchi DDoS“.

Gli attacchi, secondo alcune fonti aperte, sono destinati a continuare o ad intensificarsi nei prossimi mesi

“, ha aggiunto.

Diversi settori colpiti

E’ stato attaccato anche il sito web del Ministero dell’Agricoltura italiano, ma le autorità hanno risolto rapidamente il problema, secondo quanto riferito dal quotidiano ucraino Euro Integration.

Secondo quanto riferito da The Cyber Express, i criminali informatici hanno lanciato l’attacco dopo che il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha dichiarato il suo continuo sostegno alla fornitura di armi all’Ucraina durante il suo conflitto con la Russia.

Il gruppo russo “No name 057″ è stato individuato dal CSIRT tra i gruppi di hacker che operano contro l’Italia, riferisce l’ANSA. Il gruppo è stato creato nel marzo 2021 ed è stato identificato come il principale colpevole degli attacchi informatici contro enti governativi e infrastrutture critiche di Ucraina, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Slovacchia, Norvegia e Finlandia.

Gli attacchi informatici contro i siti web del governo italiano sono avvenuti pochi giorni dopo che il sito web ufficiale del Vaticano era andato offline a causa di un sospetto attacco informatico.

 

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Pubblicato da
Simone Paciocco