Proprio così, c’è una stretta correlazione tra mantide religiosa ed albero di Natale. Gli “insettini” dalla maestosa presenza, noti per la dote dell’esemplare femmina nel decapitare il maschio dopo essersi riprodotti, possono infestarvi casa e ci vuole un attimo.
Albero di Natale: controlla sempre il tronco e salva le creature!
Ciò a cui dovete prestare molta attenzione è una sorta di protuberanza che all’apparenza potrebbe sembrare di esser parte dell’albero di Natale. In verità però si tratta di un nido composto dalla bellezza di circa 100 uova di mantide religiosa.
Il nome specifico del suddetto involucro è ooteca e si può trovare soprattutto sugli alberi di Natale “naturali”. La cosa migliore da fare è rimuoverlo il prima possibile, non per prevenire l’infestazione, bensì per salvare i piccoli esemplari in pericolo. Questi infatti una volta usciti dal guscio morirebbero di fame. Come consiglia il ricercatore dell’Università dell’Illinois Chris Enroth, “cerca le uova di mantide prima di portare l’albero in casa. Se ne trovi uno, taglia il ramo a cui è attaccato e mettilo in un sempreverde all’esterno”.
D’altronde non troviamo una ragione per accanirsi contro delle creature che possono morire a causa della fame, ma che soprattutto sono innocue, non portano malattie di alcun genere né tantomeno sono velenose. Quindi, se capita di imbattervi nelle escrescenze sull’albero di Natale, come suggeriscono i funzionari, non lasciate che le uova si schiudano in casa. Siete ancora in tempo per salvarle! Detto questo, cogliamo l’occasione per dirvi di essere sempre rispettosi nei confronti della natura perché questa sta pian piano giungendo al limite della sopportazione e le piogge a seguito della grave siccità ne sono l’esempio perfetto.