Beato chi riesce ad addormentarsi anche in autobus perché non sa la fortuna che possiede. La maggior parte delle persone riscontra problemi di sonno provocati da una serie di fattori che le porta a tentarle tutte pur di fare anche solo 10 minuti di riposo. Ci sono alcune posizioni che però migliorano questo “esercizio”, scopriamole insieme nel paragrafo successivo.
Sonno: la migliore posizione da prendere per dormire sereno
Davvero il nostro modo di dormire influisce sul sonno che abbiamo? La risposta è sì, ma vi spieghiamo meglio. Sdraiandoci sul lato destro ad esempio avremo maggiori problemi di digestione che ci porteranno a dormire male (questo è consigliato a chi soffre di apnea notturna in quanto permette di respirare meglio). Il discorso varia se invece ci corichiamo sul lato sinistro, poiché lì si trova lo stomaco. Il contenuto di quest’ultimo rimane fermo grazie alla gravità, portando meno reflusso.
Riposare a faccia in giù, invece fa bene? Assolutamente no, poiché così facendo si va incontro ad un aumento della pressione intraoculare (pressione del fluido negli occhi) il che può portare glaucomi, neuropatie ottiche e problemi di vista. Ma non è finita qui, perché tale posizione influisce anche sulla pelle provocando rughe a causa della pressione sul viso.
Manca ancora una posizione, ovvero quella supina. Ebbene, di fronte a qualsiasi problema (o quasi) questa alternativa si classifica come la migliore tra le scelte precedenti. Eppure anche questa ha i suoi contro. Dormire con il viso rivolto verso il soffitto porta a difficoltà respiratorie, con conseguente russamento e apnea notturna (a quest’ultimo punto Google ci sta attualmente lavorando).