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Cromosoma Y, alcuni cambiamenti potrebbero portare all’estinzione maschile

È risaputo che il cromosoma Y si sta estinguendo nella popolazione. Questo significherà la fine dell’umanità così come la conosciamo e, di conseguenza, la fine degli uomini? La ricerca più recente sulla questione è stata svolta da un team di scienziati informati, i PNAS.

Il team di lavoro si è sforzato di trovare una risposta al quesito effettuando ricerche su una specie di ratto che aveva perso il cromosoma Y nel corso della sua evoluzione ma era ancora in grado di vivere senza alcuna difficoltà. È necessario partire dal presupposto che il cromosoma Y contiene pochi geni, circa 55, oltre al DNA non codificante. Il DNA non codificante è definito come DNA che non fornisce istruzioni per la produzione di proteine. Al contrario, il cromosoma X contiene circa 900 geni con molte funzioni che non sono correlate alla determinazione del sesso.

Cromosoma Y, PNAS da una risposta alla domanda

Dopo la dodicesima settimana dal concepimento, il gene SRY, noto anche come ‘regione sessuale sul gene Y’, è l’unico presente sul cromosoma Y. Questo gene attiva il gene SOX9, che è il gene responsabile dello sviluppo dei testicoli in un neonato maschio. Il gene SRY è ciò che dà origine specificamente al genere maschile.

Gli specialisti hanno proceduto allo studio del roditore che ne era sprovvisto, un ratto giapponese conosciuto scientificamente come Tokudaia osimensis, e hanno formulato osservazioni e giudizi al riguardo. Una piccolissima quantità di DNA duplicato è responsabile della generazione del sesso maschile in questa specie.

Tuttavia, il caso peculiare dei ratti rivela che il sesso maschile potrebbe continuare ad esistere anche dopo la perdita del cromosoma Y. Gli studiosi hanno affermato che l’eliminazione del sesso maschile è assolutamente incompatibile con il processo di riproduzione.

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Pubblicato da
Michele Ragone
Tags: dna