Grazie alla garanzia di protezione dei consumatori di Amazon, i clienti possono fare acquisti in tutta tranquillità. I costi sul sito aumentano notevolmente durante le festività come il Natale e le vendite del Black Friday appena concluse. Per questo motivo, alcuni malintenzionati sfruttano questa fase per rubare l’identità delle persone, con gravi conseguenze per la loro sicurezza e le loro finanze. Per questo motivo, Amazon ha scelto di affrontare questi eventi, dando ai suoi clienti un preavviso e consigli su come prepararsi e approfittare al meglio di queste vendite.
Prima di informare ufficialmente i suoi consumatori, il gigante dell’e-commerce ha condotto delle indagini per determinare la metodologia degli hacker per rubare gli account e i dati personali degli acquirenti. L’ingenuo cliente si ritrova a dover pagare un’ingente somma per prodotti che non ha mai acquistato, perché i ladri approfittano di queste scappatoie.
Amazon ha scoperto una tendenza per rubare queste informazioni. In realtà, le informazioni vengono prese attraverso una conferma d’ordine fasulla. Infatti, dopo la verifica dell’ordine, si riceve un’e-mail con un link per monitorare la spedizione; il furto di identità avviene spesso attraverso questo collegamento.
Fortunatamente, il sito ha introdotto delle misure di salvaguardia per impedire che questa frode prenda piede. Per cominciare, è stato introdotto un meccanismo di verifica dell’indirizzo e-mail, in modo da bloccare i tentativi di phishing prima che possano essere effettuati online o tramite il servizio di messaggistica breve.
Quando si effettua un acquisto, e soprattutto quando si conferma un ordine, è possibile adottare una serie di misure per proteggersi dalle frodi. In realtà, è necessario verificare che noi o un membro della nostra famiglia abbiamo effettuato qualsiasi ordine Amazon per il quale si riceve un’e-mail.
Tenete presente che Amazon accetta solo pagamenti effettuati sul proprio sito web o sulla propria app, mai tramite terzi. Pertanto, non si deve rispondere a richieste di pagamento che non provengano dal sito di e-commerce stesso.