L’e-learning, o meglio definito apprendimento a distanza, è un mezzo fondamentale per trarre il giusto vantaggio competitivo, come testimoniato dal recente studio del Brandon Hall Group Research, con proiezioni di un’industria che metterà in atto una rapida e costante espansione fino al 2025.

Secondo quanto stimato, entro i prossimi tre anni il mercato dell’e-learning toccherà 325 miliardi di dollari, proprio perché le aziende godono di una reale necessità di formare i dipendenti/lavoratori direttamente da remoto, senza un effettivo vincolo fisico. Il settore, come è lecito immaginarsi, ha ricevuto la spinta decisiva con la pandemia, il periodo nel corso del quale tutti sono stati obbligati a buttarsi nel mondo dello smartworking ed appunto dell’e-learning.

 

Ulama, ecco la nuova piattaforma

Da queste necessità Ulama, una piattaforma all-in-one fondata da Mik Cosentino, imprenditore digitale italiano, nata in Italia, ma con l’obiettivo di internazionalizzarsi il prima possibile. Cosentino ritiene che Ulama sia “nata con l’obiettivo di fornire un servizio innovativo e all’avanguardia, è una piattaforma dedicata a coach e creator, i quali vogliono mettere a disposizione di un pubblico sempre più grande tutte le proprie conoscenze“.

Il tutto sarà completamente monetizzabile, al momento conta 20mila video caricati 40mila utenti, il funzionamento sarà indipendente dai social network, con dinamiche basate sul gamification, per una maggiore interazione e coinvolgimento degli utenti. I coach potranno creare vere e proprie classroom, le quali permetteranno di accedere rapidamente a tutti i contenuti, come video o tracce audio, e relative trascrizioni integrali in oltre 50 lingue.

La forte interazione punta ad incrementare l’interesse degli utenti, con la conseguenza di un elevatissimo tasso di corsi completati ed un happiness score molto alto, che porta ad un rapido passaparola, nonché una crescita esponenziale del servizio.

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