Quando arriverà l’anno 2023, sarà l’inizio della fine o l’inizio di una nuova era? Nostradamus, le cui previsioni sono sempre intriganti ma raramente accurate, ha predetto i grandi eventi dell’anno successivo, e questa volta non sono meno importanti.
Ricordiamo che Nostradamus visse all’inizio del 1500 e predisse che il 2023 sarebbe stato un anno pieno di calamità e di eventi spettacolari, tra cui la morte di molti personaggi famosi. Come afferma seccamente il segretario nazionale del Comitato italiano per il monitoraggio delle affermazioni sulle pseudoscienze, Massimo Polidoro: “Nostradamus non ha mai predetto realmente alcun evento futuro. È stato detto di lui: “Le uniche tre volte che ha offerto una data certa, si è sbagliato in modo catastrofico””.
Il 2023 sarà un anno di calamità ?
Infatti, anche se alcuni pensano che Nostradamus abbia predetto eventi storici importanti come la Rivoluzione francese, l’ascesa al potere di Hitler e gli attentati dell’11 settembre, tali previsioni sarebbero più esempi di “chiaroveggenza retroattiva” (l’interpretazione successiva di affermazioni estremamente ambigue che possono essere interpretate in molti modi diversi) che vere e proprie profezie.
Tuttavia, chi ha scelto di dare fiducia all’astrologo provenzale sa che la fine del mondo come lo conosciamo avverrà nei primi mesi del 2023, come previsto dall’astrologo provenzale nel suo libro di Profezie (una previsione che era già stata accennata nel 2022). In particolare, una nuova rilettura dell’opera di Nostradamus è propensa a preannunciare sette mesi di conflitto, segnati da “fame, fuoco, sangue, pestilenza e una doppia dose di tutte le disgrazie”, con “gente morta di male”. Tuttavia, tutti si chiedono se la crisi scatenata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sia il “grande evento” che segna l’inizio della Terza Guerra Mondiale o se debba ancora verificarsi.
Tra le previsioni più significative sul 2023 c’è quella di una mistica, chiaroveggente ed erborista bulgara che ha vissuto per gran parte della sua vita in un remoto villaggio di montagna: Babà Vanga (1911-1996). Cinque previsioni per il prossimo anno sarebbero state fatte dall’autoproclamato “Nostradamus dei Balcani”, due delle quali sono devastanti e immutabili.
L’orbita terrestre è destinata a spostarsi, il che è stato interpretato da molti come un’imminente esplosione nucleare; nuove scoperte scientifiche porteranno alla produzione di bambini in laboratorio, con la possibilità per i genitori di scegliere i tratti della propria prole, dal colore della pelle alla discendenza genetica; il conflitto in corso potrebbe degenerare fino alla partecipazione internazionale e all’eventuale uso di armi nucleari o almeno biologiche e così via.