Il Taglio delle accise realizzato dal Governo ha permesso al nostro Paese di resistere al caro-energia, ma ora i tempi stanno cambiando e nulla sarà più come prima. Ci sono buone notizie? Assolutamente no. Il 2023 si aprirà nel peggiore dei modi (almeno per quanto riguarda i costi dei carburanti).
Taglio delle accise: addio ai prezzi ridotti
Se dovete fare benzina vi consigliamo di provvedere oggi in quanto ultimo giorno per lo sconto di 18 centesimi al litro. Dal primo marzo e fino al primo dicembre 2022 lo sconto era di 30 centesimi al litro, ma il governo Meloni lo aveva già abbassato alla fine di novembre.
Tuttavia le novità per gli automobilisti non finiscono qui, poiché un decreto ministeriale firmato dai ministeri dell’Infrastruttura e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze porterà l’aumento delle tariffe del pedaggio sulla rete autostradale italiana a partire dal 2023. Inutile dire che le associazioni dei consumatori sono contrarie all’eliminazione dello sconto.
Stando ai calcoli di Centro Consumatori Italia, con la fine della riduzione delle accise sui carburanti, le spese per il trasporto su gomma saliranno di 5,2 miliardi nel 2023 e gli aumenti di prezzo alimenteranno anche l’inflazione. Questa crescerà dello 0,4% a causa dell’aumento dei costi del trasporto delle merci. Se si guarda dal punto di vista del costo per il bilancio dello Stato, la misura è costosa: quando era piena, dal 22 marzo al 30 novembre, ha avuto un costo di circa 7,3 miliardi di euro e tutti i cittadini ne hanno beneficiato indipendentemente dal reddito.
I prezzi della benzina e del diesel sono comunque diminuiti rispetto a qualche mese fa a causa del calo dei prezzi del petrolio sui mercati internazionali. E il costante calo dei prezzi dei carburanti ha già compensato l’aumento delle accise. La benzina è al minimo da un anno e mezzo. Secondo le rilevazioni settimanali del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, tra il 19 e il 25 dicembre il prezzo medio nazionale della benzina verde è sceso a 1,625 euro al litro, un valore che non si vedeva dal giugno 2021. Il diesel è invece arrivato a 1,689 euro, nonché al livello più basso da poco meno di un anno, precisamente dal 31 gennaio 2022.