Gli italiani più attenti avranno sicuramente notato in queste prime ore del 2023 l’ennesima novità certamente non positiva per i propri risparmi. A partire dalla mezzanotte del 1 gennaio, infatti, i costi per la benzina e per il diesel, così come per gli altri carburanti sono tornati a salire, dopo ultimi mesi caratterizzati da un andamento costante.
Il nuovo aumento per i costi di diesel e benzina non è legato all’andamento dei mercati, così come era stato ad inizio del 2022, quanto bensì ad un ripristino delle accise a favore dello Stato. Con la legge finanziaria entrata in vigore nel 2023, viene infatti eliminata la sterilizzazione delle accise prevista dal Governo Draghi lo scorso anno.
Senza la misura di risparmio sulle accise,
i costi del carburante per gli italiani sono tornati a crescere in maniera quasi impetuosa. In media, tutti i cittadini pagheranno sino a 20 centesimi in più per ogni litro di carburante.Per quanto concerne la benzina, a partire dal 1 gennaio il costo medio sul suolo nazionale è di 1,80 euro per litro. Ancora più alto, in linea con le tendenze degli ultimi mesi, il costo del diesel, per un totale di 1,87 euro al litro. Gli aumenti non riguardano soltanto la benzina ed il diesel, ma anche i carburanti alternativi come il GPL e il metano.
Il Governo Meloni, anche a causa delle proteste dell’opposizione e degli stessi consumatori, ha promesso nel corso di quest’anno una riforma complessiva per il sistema delle accise, volta a far prevalere di nuovo i risparmi per gli italiani. Ancora da verificare i termini e le condizioni di questa riforma.